La chiusura del procedimento
Il procuratore generale del Venezuela Tarek William Saab ha annunciato che il procedimento giudiziario per cospirazione contro l’ex candidato presidenziale Edmundo González Urrutia sarà chiuso nei prossimi giorni. La decisione segue l’esilio in Spagna di González, che era accusato di associazione per delinquere, usurpazione di funzioni pubbliche e altri reati legati alla pubblicazione dei verbali elettorali. Saab ha affermato che la chiusura del caso avverrà in conformità con la Costituzione e le leggi venezuelane, in collaborazione con l’avvocato di González. “Nei prossimi giorni stabiliremo insieme con l’avvocato di González la forma, il tempo, il modo e il luogo in cui questo caso sarà chiuso secondo quanto stabilito dalla Costituzione e dalle leggi venezuelane”, ha dichiarato Saab.
Le accuse contro González
González era accusato di associazione per delinquere, usurpazione di funzioni pubbliche, falsificazione di documenti pubblici, istigazione a delinquere, sabotaggio e danneggiamento di sistemi informatici dello stato. Le accuse derivavano dalla pubblicazione su internet dei verbali elettorali, che fino a quel momento erano stati tenuti segreti da Caracas. I verbali avrebbero dimostrato la vittoria di González alle contestate elezioni del 28 giugno. “Faremo tutto il necessario, sempre nel rigoroso rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani”, ha aggiunto Saab.
L’esilio di González e le implicazioni politiche
L’esilio di González in Spagna è un’ulteriore dimostrazione della crescente instabilità politica in Venezuela. La decisione del procuratore generale di chiudere il procedimento giudiziario contro González potrebbe essere interpretata come un tentativo di de-escalation del conflitto politico, ma potrebbe anche essere vista come una concessione al governo spagnolo, che ha espresso preoccupazione per la situazione dei diritti umani in Venezuela. Resta da vedere se la chiusura del caso avrà un impatto significativo sulla situazione politica in Venezuela.