Il ruolo cruciale del settore assicurativo nella mitigazione dei rischi climatici
Andrea Sironi, presidente di Assicurazioni Generali, ha evidenziato l’urgenza di adottare politiche ESG, non solo per ragioni etiche, ma anche per la loro rilevanza economica. Nel suo intervento a un panel dell’Euronext Sustainability Week in corso a Milano, Sironi ha sottolineato come il settore assicurativo sia chiamato a svolgere un ruolo cruciale nella mitigazione dei rischi climatici.
Sironi ha evidenziato che a livello europeo, circa il 26% dei rischi climatici è coperto dalle assicurazioni, lasciando un significativo gap di protezione che rappresenta una sfida per l’economia e la società. “È chiaro che questo gap, che è un gap di protezione, è una sfida significativa per l’economia e la società”, ha affermato Sironi.
Le conseguenze di eventi climatici estremi: un problema sistemico
Sironi ha sottolineato che le perdite causate da eventi climatici estremi non si limitano a colpire i singoli individui, ma hanno un impatto sistemico, coinvolgendo banche, governi e cittadini. “Se ci sono perdite significative per colpa di eventi climatici soffriranno le banche, i governi e i cittadini. Ci saranno delle conseguenze, per cui è necessario progredire nel percorso Esg”, ha spiegato.
L’impegno di Generali per la sostenibilità
L’intervento di Sironi ribadisce l’impegno di Assicurazioni Generali per la sostenibilità e la necessità di un’azione collettiva per affrontare le sfide del cambiamento climatico. L’azienda si impegna a integrare i principi ESG nelle sue strategie e operazioni, contribuendo a costruire un futuro più sostenibile.
Un’analisi critica del ruolo del settore assicurativo
L’intervento di Sironi offre una prospettiva importante sul ruolo del settore assicurativo nella mitigazione dei rischi climatici. È fondamentale che le compagnie assicurative si assumano la responsabilità di colmare il gap di protezione esistente, investendo in soluzioni innovative e promuovendo la consapevolezza dei rischi. Tuttavia, è importante ricordare che il settore assicurativo non può essere l’unica soluzione. Occorre un’azione concertata da parte di governi, aziende e cittadini per affrontare le sfide del cambiamento climatico in modo efficace.