L’Irish Open si sposta in Irlanda del Nord
Il DP World Tour si trasferisce dalla Svizzera all’Irlanda del Nord per l’Irish Open, il terzo evento dei “Back 9” del massimo circuito europeo maschile. Il torneo, giunto alla sua 68esima edizione, si terrà dal 12 al 15 settembre al Royal County Down Golf Club di Newcastle, nella contea di Down. Il montepremi in palio è di 6.000.000 di dollari, con 1.020.000 destinati al vincitore.
I favoriti per la vittoria
Tra le star più attese della competizione, spiccano due campioni Major: il nordirlandese Rory McIlroy, che cercherà di trionfare in casa dopo il successo del 2016, e l’irlandese Shane Lowry, vincitore del torneo nel 2009 da dilettante. Altri nomi di spicco includono lo svedese Vincent Norrman, detentore del titolo 2023, l’irlandese Seamus Power, lo scozzese Robert MacIntyre, il neozelandese Ryan Fox, i gemelli danesi Nicolai e Rasmus Hojgaard, l’austriaco Bernd Wiesberger e il nordirlandese Tom McKibbin. Sarà presente anche l’inglese Luke Donald, capitano del team Europe alla Ryder Cup 2023 italiana e a quella del 2025 di Bethpage (New York).
Gli azzurri in gara
Otto gli azzurri in gara: Guido Migliozzi, tornato ad essere il miglior italiano nel world ranking, Matteo Manassero, Edoardo Molinari (secondo nel 2014), Andrea Pavan, Francesco Laporta, Filippo Celli, Renato Paratore e Lorenzo Scalise. Migliozzi è reduce dall’8/o posto all’Omega European Masters ed è attualmente a 13/o nella Race to Dubai, l’ordine di merito del DP World Tour, proprio davanti a Manassero, 14/o dopo l’uscita al taglio a Crans Montana. Finora, l’Italia non ha mai vinto l’Irish Open.
Un torneo ricco di storia
Il torneo vanta un passato glorioso, con vincitori del calibro di Severiano Ballesteros, Bernhard Langer, Josè Maria Olazabal e Nick Faldo. L’evento precede il BMW PGA Championship, in programma dal 19 al 22 settembre in Inghilterra.
Un’occasione per gli azzurri
L’Irish Open rappresenta un’importante occasione per gli azzurri in gara di ottenere un risultato di prestigio e di migliorare la propria posizione nella Race to Dubai. Migliozzi e Manassero, in particolare, si trovano in una buona posizione per puntare ad un piazzamento di rilievo. L’esperienza di Edoardo Molinari potrebbe essere un fattore chiave per il successo del team italiano.