Accoltellamento a Gagliole: un figlio contro i genitori
Un grave episodio di violenza familiare ha sconvolto la piccola comunità di Gagliole, in provincia di Macerata. Nella serata del 23 marzo, Ivan Zamparini, 23 anni, ha accoltellato i suoi genitori, Terenzio Zamparini, 65 anni, e Souad Kanane, 60 anni. Il giovane è stato immediatamente arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio aggravato dal vincolo di parentela.
Il padre e il figlio si trovano ricoverati in rianimazione all’ospedale di Torrette ad Ancona, in prognosi riservata. Entrambi, per fortuna, non sarebbero più in pericolo di vita. Il padre è stato operato per le ferite al torace e all’addome, l’intervento è andato bene, ma la prognosi rimane riservata.
La madre, Souad Kanane, è stata ricoverata in ospedale a Camerino con ferite meno gravi.
Indagini in corso: il mistero del movente
I carabinieri stanno svolgendo accertamenti nell’abitazione della famiglia, ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria. I militari sono in attesa che i feriti si riprendano per poter raccogliere le loro testimonianze e ricostruire la dinamica dell’aggressione. Il movente dell’aggressione è ancora un mistero.
Le indagini, coordinate dal pm di Macerata Francesco Causi, sono condotte dal Reparto operativo dei carabinieri, guidato da Massimiliano Mengasini, e dalla Compagnia di Camerino guidata dal capitano Angelo Faraca.
Un atto di violenza inaccettabile
L’aggressione di un figlio ai propri genitori è un atto di violenza inaccettabile. La famiglia è il nucleo fondamentale della società e la violenza all’interno di essa è un problema serio che richiede un’attenzione particolare. È importante comprendere le cause di questi atti di violenza e lavorare per prevenirli. Le indagini in corso faranno luce sulla dinamica dell’aggressione e sul movente che ha spinto Ivan Zamparini a compiere un atto così brutale.