La truffa del finto incidente
L’ex arbitro e opinionista televisivo Paolo Casarin, 84 anni, è stato vittima di una truffa con la scusa di un finto incidente stradale. Il 27 agosto scorso, Casarin ha ricevuto una telefonata da una persona che si è spacciata per un militare, invitandolo a ritirare un verbale urgente che riguardava il figlio, presumibilmente coinvolto in un incidente. Casarin, preoccupato per il figlio, si è recato a San Donato Milanese seguendo le indicazioni dell’interlocutore, che ha continuato a tenerlo al telefono per impedirgli di contattare altre persone.
Dopo circa mezz’ora, Casarin ha chiuso la conversazione ed è tornato a casa, dove ha scoperto che, nel frattempo, qualcuno aveva convinto la moglie a consegnare tutti i preziosi presenti in casa con la stessa scusa del finto incidente del figlio.
Ovviamente, il figlio di Casarin stava benissimo e non era mai stato coinvolto in alcun incidente. La truffa, condotta con la classica tecnica del “parente nei guai”, ha fruttato ai criminali denaro e preziosi per un valore di circa 40mila euro.
La denuncia e le indagini
Casarin, dopo aver scoperto la truffa, si è rivolto ai carabinieri, presentando denuncia il 27 agosto scorso. I carabinieri hanno acquisito le immagini del sistema di sorveglianza presente nell’abitazione di Casarin, che potrebbero fornire elementi utili per identificare i responsabili del furto.
Un’emergenza crescente
La truffa del “parente nei guai” è un fenomeno in crescita, che sfrutta l’ansia e la preoccupazione delle vittime per ottenere informazioni e accesso alle loro abitazioni. È importante ricordare che le forze dell’ordine non chiedono mai di consegnare denaro o oggetti di valore tramite terzi. In caso di dubbi, è sempre consigliabile contattare direttamente le autorità o i propri cari per verificare la veridicità della richiesta.