La decisione della magistratura
La Corte Suprema delle Indagini Preparatorie, presieduta dal giudice Juan Carlos Checkley, ha respinto la richiesta di archiviazione presentata dalla difesa dell’ex presidente Pedro Castillo. La decisione, che riguarda anche gli ex primi ministri Aníbal Torres e Betssy Chávez, è inappellabile. Questo significa che il processo per il tentato colpo di stato del 7 dicembre 2022 passerà alla fase dibattimentale, con la prospettiva di una sentenza di assoluzione o di condanna.
Le accuse e le richieste di pena
A gennaio, la pubblica accusa aveva richiesto 34 anni di carcere per Castillo per i reati di ribellione, abuso di autorità e grave disturbo della tranquillità pubblica. Per Chávez e Torres, le richieste di pena erano rispettivamente di 25 e 15 anni per ribellione.
Il contesto del tentato colpo di stato
Il 7 dicembre 2022, Pedro Castillo, in un tentativo di evitare la sua destituzione dal Congresso, annunciò la dissoluzione del Parlamento e la convocazione di nuove elezioni. Questa decisione fu interpretata come un colpo di stato e portò alla sua immediata destituzione e al suo arresto. Castillo è stato accusato di aver cercato di violare l’ordine costituzionale e di aver agito in modo illegale per mantenere il potere.
Le implicazioni del processo
La decisione della magistratura di Lima apre la strada a un processo che potrebbe avere importanti implicazioni per la politica peruviana. La sentenza, qualunque essa sia, avrà un impatto significativo sul futuro di Castillo e sulla percezione della giustizia nel paese. Sarà interessante osservare come il processo si svolgerà e come la pubblica accusa presenterà le sue prove.