Borse europee in rialzo
Le principali borse europee hanno chiuso la prima seduta della settimana in territorio positivo, con Milano che ha registrato il miglior risultato (+1%). La giornata è stata caratterizzata da una certa volatilità, con il mercato influenzato dai dati economici incerti provenienti dall’Asia. Il Pil giapponese è cresciuto del 2,9% nel secondo trimestre, un risultato inferiore alle aspettative del 3,1%, mentre l’inflazione cinese è salita dello 0,6% ad agosto, in calo rispetto allo 0,7% di luglio. Questi dati hanno generato preoccupazioni sul rallentamento economico in Giappone e sul rischio di deflazione in Cina.
Settori in evidenza
Il settore dei semiconduttori ha registrato un buon andamento, con Soitec (+4,44%), Be (+3,13%), Asm (+2,9%) ed Asm (+2,45%) che hanno guidato il comparto. Più lenta Stm (+1,2%). Anche il settore bancario ha mostrato un buon andamento, con Commerzbank (+1,89%), Bper (+1,79%), Unicredit (+1,7%), Caixabank (+1,65%) e Socgen (+1,49%) in evidenza.
Comparto del lusso in calo
Il comparto del lusso è stato penalizzato dai dati economici asiatici. Burberry (-4,8%), Adidas (-3,85%) e Kering (-3,41%) hanno registrato forti cali. In controtendenza Cucinelli (+0,72%), più cauta Moncler (+0,12%).
Mercati finanziari
Il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi è salito a 144,5 punti, con il rendimento annuo italiano in crescita di 5,7 punti al 3,67% e quello tedesco di 6,7 punti al 2,23%. Il prezzo del greggio (Wti) è salito dell’1,08% a 68,4 dollari al barile, rimanendo però sotto la soglia dei 70 dollari. Il prezzo del gas è salito dello 0,33% a 36,6 euro al MWh. L’oro ha registrato un calo dello 0,95% a 2.495,15 dollari l’oncia. Il ferro ha perso lo 0,95% a 675,5 yuan e l’acciaio ha ceduto l’1,14% a 3.302 dollari australiani. Il dollaro si è rafforzato, scambiando a 0,9 euro, 143,43 yen e 0,76 sterline.
L’incertezza economica globale
I dati economici incerti provenienti dall’Asia evidenziano l’incertezza che pervade l’economia globale. Il rallentamento economico in Giappone e il rischio di deflazione in Cina sono segnali preoccupanti che potrebbero avere ripercussioni sull’economia mondiale. La volatilità dei mercati finanziari in questo contesto è da considerarsi un fattore di rischio da monitorare attentamente.