Un vasto incendio devasta la zona di esclusione di Chernobyl
Un incendio di vaste proporzioni ha colpito la zona di esclusione dell’ex centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina. Le fiamme, che si sono sviluppate ieri, hanno già distrutto oltre 2.600 ettari di bosco, come riportato dai media ucraini. I vigili del fuoco sono ancora al lavoro per domare l’incendio, che si è diffuso in diverse aree forestali.
Il livello di radioattività rimane normale
Nonostante le dimensioni dell’incendio, il livello di radioattività si mantiene su valori normali, come assicurato dal ministero della Protezione ambientale e delle risorse naturali ucraino. Il ministero ha dichiarato che la situazione è sotto controllo e che non vi è alcuna minaccia per le infrastrutture critiche presenti nella zona, come l’impianto centrale di stoccaggio del combustibile esaurito, il complesso di produzione Vector e l’impianto di smaltimento dei rifiuti radioattivi di Buriakivka.
Le difficoltà nelle operazioni di spegnimento
Le operazioni di spegnimento sono rese più difficili dalla presenza di ordigni esplosivi nella zona. L’area nella foresta di Paryshiv è parzialmente minata, e sono stati chiamati gli artificieri delle forze armate ucraine per garantire la sicurezza dei vigili del fuoco. Gli incendi a Lubianka e Korohod sono sotto controllo, mentre le fiamme continuano a divampare nelle foreste di Korohod, Denysovychi e Paryshiv.
Un evento preoccupante, ma sotto controllo
L’incendio a Chernobyl è un evento preoccupante, soprattutto considerando la storia del sito. Tuttavia, è importante sottolineare che, secondo le autorità ucraine, il livello di radioattività si mantiene su valori normali e non vi è alcuna minaccia per le infrastrutture critiche. Questo è un segnale positivo, ma è necessario monitorare attentamente la situazione e garantire che le operazioni di spegnimento siano condotte con la massima sicurezza.