Aggressione brutale a Foggia
Un gruppo di medici del reparto di chirurgia toracica del policlinico Riuniti di Foggia è stato vittima di un’aggressione brutale da parte dei familiari di una giovane paziente di 23 anni deceduta durante un intervento chirurgico. L’episodio, avvenuto due sere fa, ha lasciato i medici traumatizzati e in stato di shock. “Abbiamo anche avuto paura di morire. Quella sera abbiamo rischiato la vita”, ha dichiarato uno dei medici, che ha preferito mantenere l’anonimato per motivi di sicurezza. “Siamo stati oggetto di minacce di morte insieme ai nostri colleghi”.
Vertice in Prefettura per la sicurezza
La gravità dell’accaduto ha portato alla convocazione di un vertice in prefettura a Foggia, con la partecipazione delle forze dell’ordine e del sottosegretario alla salute Gemmato. L’obiettivo è quello di definire interventi concreti per garantire la sicurezza del personale sanitario, in un clima di crescente violenza e aggressione nei confronti dei medici. Il vertice si è concentrato sulla necessità di adottare misure immediate per prevenire futuri episodi di violenza e garantire la sicurezza di chi opera in ospedale.
Un clima di crescente violenza
L’aggressione a Foggia si inserisce in un contesto di crescente violenza nei confronti del personale sanitario. In tutta Italia, medici e infermieri sono sempre più spesso vittima di aggressioni verbali e fisiche, spesso da parte di pazienti o familiari in preda alla rabbia e alla disperazione. Questo clima di violenza genera un senso di insicurezza e di paura tra il personale medico, con conseguenze negative sulla qualità dell’assistenza e sulla capacità di erogare cure in modo efficace.
La necessità di azioni concrete
L’aggressione a Foggia è un campanello d’allarme che non può essere ignorato. È necessario che le autorità competenti intervengano con azioni concrete per garantire la sicurezza dei medici e di tutto il personale sanitario. La prevenzione e la repressione della violenza sono essenziali per creare un ambiente di lavoro sicuro e sereno, che consenta ai medici di svolgere il loro lavoro con serenità e professionalità.