Iddu: la storia di Matteo Messina Denaro e la mafia siciliana
Il film Iddu, diretto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, è un’opera che si immerge nel cuore della mafia siciliana, raccontando la storia di Matteo Messina Denaro, il superboss arrestato nel 2023 e morto pochi mesi dopo. Il film è una coproduzione Italia-Francia con Indigo Film, Rai Cinema e Les Films du Losange, e ha affrontato la sfida di essere realizzato senza finanziamenti pubblici.
Elio Germano interpreta il ruolo di Iddu, il superlatitante, mentre Toni Servillo è Catello, un politico ex sindaco di Castelvetrano, il paese natale di Messina Denaro. Il film esplora il rapporto tra questi due personaggi, un duetto che si muove sul filo del grottesco, e si basa su vicende vere, collusioni e coperture.
Grassadonia, nel presentare il film, ha raccontato la sua esperienza personale con la mafia, che ha profondamente influenzato la sua vita e la sua opera. La sua famiglia ha subito minacce e violenze, e la sua compagna di liceo è stata uccisa con il marito, un agente di polizia che collaborava con il pool Falcone e Borsellino.
Germano ha studiato a fondo il personaggio di Messina Denaro, analizzando atti processuali e pizzini, per evitare di idealizzarlo e mettere in luce la sua mediocrità e il suo lato tragicamente ridicolo. Il film vuole essere un monito contro la mafia, un’esplorazione dei meccanismi che la alimentano e un invito a non sottovalutare il pericolo che essa rappresenta.
M – Il figlio del secolo: l’ascesa di Mussolini raccontata da Joe Wright
M – Il figlio del secolo è una serie tv in otto episodi, diretta da Joe Wright, tratta dal romanzo di Antonio Scurati che racconta l’ascesa di Mussolini dal 1919 al 1925. La serie è una produzione Sky Studios, The Apartment, Pathé e Small Forward Productions, e sarà trasmessa nel 2025.
Luca Marinelli interpreta il ruolo di Mussolini, un personaggio che ha suscitato in lui grande dolore e difficoltà. L’attore ha dovuto affrontare il peso di dover interpretare un personaggio che ha causato sofferenza e dolore, sospendendo il suo giudizio personale e avvicinandosi al suo personaggio con grande cura e attenzione.
Joe Wright ha spiegato che il fascismo è un periodo che lo ha sempre affascinato, anche per le sue derive contemporanee. La serie vuole essere un’analisi critica del fascismo, un’esplorazione della sua seduzione e dei suoi meccanismi di potere, e un monito contro il pericolo che esso rappresenta.
Antonio Scurati, autore del romanzo, ha sottolineato che il suo lavoro non ha lo scopo di evocare lo spettro del fascismo, ma di far conoscere a tutti la sua pericolosità e la sua potenza seduttiva. Il cinema e la serie tv sono, secondo Scurati, un modo per raggiungere un pubblico più ampio e per far conoscere la storia del fascismo in modo democratico e accessibile a tutti.
Il cinema come strumento di analisi e riflessione
L’esplorazione del fascismo e della mafia in questi due film è un esempio di come il cinema possa essere uno strumento potente per analizzare la storia e la società, per riflettere sulle loro contraddizioni e per lanciare un messaggio di denuncia e di speranza. Il cinema può essere un potente strumento di educazione e di consapevolezza, in grado di farci riflettere sulle nostre responsabilità individuali e collettive.