Un bilancio “straordinario” per l’Italia a Parigi 2024
Il presidente del Comitato paralimpico italiano Luca Pancalli ha definito “straordinario” il bilancio della squadra italiana ai Giochi di Parigi 2024. In una conferenza stampa finale a Casa Italia, Pancalli ha sottolineato come il team abbia superato l’obiettivo ambizioso di Tokyo, confermando la posizione dell’Italia come realtà più “impressive” nel mondo paralimpico.
“Il target era l’obiettivo di Tokyo, chiaramente ambizioso perché facemmo molto bene – ha detto Pancalli – ma a Parigi siamo andati oltre. Con il piazzamento nella classifica del medagliere, che è quello che conta per capire come si muovono i comitati paralimpici, abbiamo confermato che quello che dicono gli altri di noi è vero: che siamo la realtà più ‘impressive’ nel mondo paralimpico.”
L’orgoglio di Pancalli per la squadra italiana
Pancalli ha espresso il suo orgoglio per la squadra italiana, evidenziando come il team abbia dimostrato la sua forza e il suo talento anche in questa edizione dei Giochi. “Io – ha proseguito Pancalli – non faccio mai pronostici, ma qui non mi ha sorpreso nulla, anche se nell’analisi specifica qualcosa è mancato, qualcos’altro è arrivato.”
Il presidente ha poi menzionato il caso di Giacomo Perini, a cui è mancato il bronzo, definendolo comunque una medaglia di bronzo. Ha anche espresso la sua profonda amarezza per l’incidente occorso ad Ambra Sabatini, definendolo l’emozione più amara di tutte le Paralimpiadi.
Il successo italiano e le sfide future
Le parole di Pancalli riflettono un grande orgoglio per la performance della squadra italiana ai Giochi di Parigi 2024. Il superamento dell’obiettivo di Tokyo e la conferma della leadership nel mondo paralimpico sono un grande successo per il Comitato Paralimpico Italiano e per tutti gli atleti che hanno partecipato. Tuttavia, è importante ricordare che il successo non è mai scontato e che le sfide future saranno altrettanto impegnative. Il Comitato Paralimpico Italiano dovrà continuare a lavorare per garantire il supporto necessario agli atleti, per favorire la crescita del movimento paralimpico in Italia e per promuovere l’inclusione e l’integrazione sociale degli atleti con disabilità.