L’industria della moda: un sistema in crisi
Il mondo della moda è in profonda crisi. Le montagne di vestiti che ricoprono il deserto di Atacama in Cile e i rifiuti della fast fashion che sommergono il Ghana sono solo la punta dell’iceberg di un problema che si estende ben oltre i confini geografici. Matteo Ward, co-fondatore della società benefit Wråd e autore della docuserie Junk – Armadi pieni, nel suo saggio Fuorimoda!, presentato al Festivaletteratura di Mantova, descrive con precisione l’insostenibilità del sistema moda, mettendo in luce gli effetti devastanti su ambiente e persone.
Ward, partendo dalla propria esperienza nel settore, denuncia un sistema che “estrae valore da due orbite: natura e società”, ma non ne restituisce altrettanto. La produzione di vestiti, lavoro e benessere avviene in modo iniquo: troppi abiti in commercio rispetto all’effettivo bisogno, salari bassi nei paesi produttori e alti nei paesi decisionali, salute non tutelata negli ambienti produttivi e impatto ambientale devastante.
Come sottolinea Ward, “gli ingredienti di una maglietta non sono poi tanto diversi dagli ingredienti che servono per fare, per esempio, il pane”. Entrambi provengono dalle stesse fonti essenziali, ma con una differenza fondamentale: il pane serve a sfamarci, mentre la t-shirt, in queste quantità e qualità, non è essenziale.
Un manifesto per il cambiamento
Fuorimoda! non si limita a denunciare il problema, ma offre anche una serie di possibili soluzioni. Ward divide il suo saggio in due sezioni: una “pars destruens” che descrive i momenti che hanno segnato la presa di coscienza collettiva sul problema del sistema moda e una “pars costruens” che ragiona sulle possibili soluzioni.
Il libro diventa un manifesto di “Cosa dovremmo chiedere ai brand” e cosa “alla politica”, con tanto di elenchi numerati. Ward invita a una rivoluzione che ci coinvolge personalmente attraverso le nostre scelte, ma che richiede anche un’azione da parte dell’industria della moda e della politica.
Il saggio di Ward è una guida alla comprensione di un problema che riguarda tutti e su cui nessuno sa esattamente come agire. In un mondo in cui le t-shirt etichettate ‘sostenibili’ non lo sono poi davvero, Fuorimoda! diventa un punto di riferimento per chi cerca di fare la differenza.
Un futuro sostenibile per la moda
La moda del futuro deve essere sostenibile. Non possiamo più permetterci di consumare in modo indiscriminato, con un impatto devastante sull’ambiente e sulle persone. Dobbiamo cambiare il nostro modo di pensare alla moda, scegliendo prodotti di qualità, prodotti in modo etico e sostenibile.
L’industria della moda ha un ruolo fondamentale da svolgere in questo processo di cambiamento. Deve adottare pratiche di produzione sostenibili, utilizzare materiali riciclati e biodegradabili, garantire condizioni di lavoro dignitose e trasparenza nella filiera produttiva. La politica deve intervenire con leggi e regolamenti che promuovano la sostenibilità nel settore della moda.
Fuorimoda! è un libro che ci invita a riflettere sul nostro ruolo nel sistema moda e a fare la nostra parte per costruire un futuro più sostenibile. È un libro che ci fa capire che la moda può essere un motore di cambiamento positivo, se solo impariamo a consumarla in modo consapevole e responsabile.
Un’analisi approfondita e necessaria
Il saggio di Matteo Ward offre un’analisi approfondita e necessaria del sistema moda, evidenziando le sue contraddizioni e i suoi effetti negativi su ambiente e persone. Il suo appello a una rivoluzione del settore è un invito a tutti noi a riflettere sulle nostre scelte di consumo e a impegnarci per un futuro più sostenibile.