Elezioni presidenziali in Algeria: Tebboune punta al bis
L’Algeria è chiamata alle urne per eleggere il suo nuovo presidente con un mandato di cinque anni. Il presidente in carica, Abdelmadjid Tebboune, è in lizza per un secondo mandato, con un’elezione anticipata che lo vede sfidato da altri due candidati: Abdelali Hassani, leader del Movimento della Società per la Pace (Msp), e Youssef Aouchiche, segretario del Fronte delle forze socialiste (Ffs).
Sebbene non esistano sondaggi attendibili, gli analisti prevedono una vittoria agevole per Tebboune, che gode del sostegno di una coalizione che include il Fronte di Liberazione Nazionale (Fln), partito non più egemone ma ancora influente nel panorama politico algerino.
La preoccupazione principale è l’affluenza alle urne, che potrebbe essere bassa come nel 2019, quando Tebboune vinse le elezioni con una partecipazione del 39%. L’astensionismo potrebbe essere un fattore determinante in queste elezioni, con la popolazione che potrebbe manifestare disaffezione verso il processo elettorale.
Le urne hanno aperto alle otto ora locale (le nove in Italia) e chiuderanno alle 20 ora italiana, con la possibilità di prolungamenti a discrezione delle autorità. I seggi sono stati aperti anche a Bab Ezzouar, nella periferia est di Algeri, come constatato dall’ANSA.
I cittadini chiamati alle urne sono oltre 23,49 milioni, con quasi 870.000 votanti all’estero.
I risultati ufficiali dovrebbero essere annunciati dall’Autorità elettorale il giorno dopo le elezioni, ma già durante lo spoglio in serata potrebbero trapelare dati parziali diffusi da rappresentanti dei candidati.
I candidati e le loro posizioni
Il presidente Tebboune, 78 anni, è stato già primo ministro nel 2017. È sostenuto da una coalizione in cui spicca il Fronte di Liberazione Nazionale (Fln).
Il suo principale sfidante è Abdelali Hassani, 58 anni, leader del Movimento della Società per la Pace (Msp), il più grande partito islamista del Paese e fazione dei Fratelli Musulmani. Hassani rappresenta un’alternativa più conservatrice rispetto al presidente in carica.
Il terzo candidato in lizza è Youssef Aouchiche, 42 anni, primo segretario del Fronte delle forze socialiste (Ffs), il più antico partito di opposizione algerino. Aouchiche rappresenta una voce più progressista e critica nei confronti del governo in carica.
Le elezioni presidenziali in Algeria rappresentano un momento cruciale per il futuro del Paese, con la popolazione che si aspetta risposte concrete sui temi dell’economia, della sicurezza e dei diritti civili.
L’importanza dell’affluenza alle urne
L’affluenza alle urne è un indicatore importante per valutare la legittimità del processo democratico. Se l’astensionismo dovesse essere elevato, come nel 2019, potrebbe alimentare dubbi sulla rappresentatività del governo e sul consenso popolare. È importante che i cittadini si recino alle urne per esprimere la propria volontà e contribuire a plasmare il futuro del Paese.