Bolsonaro Accusa Moraes di “Dittatura”
L’ex presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha accusato il giudice della Corte suprema, Alexandre de Moraes, di essere un “dittatore” durante una manifestazione dei suoi sostenitori a San Paolo. Bolsonaro ha affermato che Moraes ha superato i limiti della Costituzione con il divieto di X in Brasile, e ha chiesto al Senato federale di “mettere un freno” al giudice.
“Dobbiamo frenare, attraverso norme costituzionali, chi esce da o rompe i limiti delle quattro linee della nostra Costituzione. E spero che il Senato federale metta un freno a questo dittatore, Alexandre de Moraes”, ha detto Bolsonaro in un discorso davanti a migliaia di persone sull’Avenida Paulista.
Il Contesto del Dibattito
Le accuse di Bolsonaro arrivano dopo che il giudice Moraes ha vietato l’uso di X in Brasile per un periodo di tempo non specificato. Il divieto è stato imposto in seguito a una serie di messaggi e contenuti ritenuti offensivi e diffamatori pubblicati sulla piattaforma, in particolare durante la campagna elettorale del 2022.
La decisione di Moraes ha suscitato critiche da parte di molti sostenitori di Bolsonaro, che lo accusano di censura e di abuso di potere. La questione ha riacceso il dibattito sul ruolo della Corte suprema in Brasile e sui limiti del potere giudiziario.
Un Dibattito Politico Acceso
Le parole di Bolsonaro sono un chiaro segno della profonda divisione politica che attraversa il Brasile. L’ex presidente continua a godere di un forte sostegno popolare, e le sue accuse contro Moraes rischiano di alimentare ulteriormente le tensioni sociali. La questione del divieto di X e del ruolo della Corte suprema è destinata a rimanere al centro del dibattito politico brasiliano per molto tempo.