Allerta arancione per temporali in Liguria
La protezione civile della Liguria ha deciso di elevare il livello di attenzione meteo da giallo ad arancione per il centro e il ponente della regione, con Genova, Imperia e Savona in particolare a rischio di forti temporali e raffiche di downburst. L’allerta arancione, il massimo livello per i temporali, sarà in vigore dalle 00 alle 13 di domani, 5 settembre. Il resto della regione rimarrà in allerta gialla dalle 21 di oggi alle 15 di domani.
L’Arpal (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Liguria) ha spiegato che le ultime previsioni meteorologiche indicano un maggiore ingresso di venti meridionali, che spingono la convergenza verso la terraferma con conseguenti accumuli e persistenza più accentuati rispetto alle valutazioni iniziali.
“Le ultime uscite modellistiche – dice Arpal – riportano un maggiore ingresso della ventilazione meridionale, che sospinge la convergenza verso la terraferma con conseguenti accumuli e persistenza più accentuati rispetto alle valutazioni della mattinata, che rimangono valide per la descrizione dell’evoluzione prevista”.
“L’allerta arancione è il massimo grado per i temporali, che potranno manifestarsi anche con intense raffiche di downburst” ha precisato Arpal in una nota. “L’allerta arancione per temporali scatta dalle 00 alle 13 di domani – si legge -: attenzione alle precipitazioni e alle raffiche di downburst. In giallo dalle 21 di oggi alle 15 di domani il resto della regione”.
Fenomeni temporaleschi forti e downburst
L’annunciato maltempo, che già adesso favorisce l’instabilità con fenomeni temporaleschi forti sul bacino del Mar Ligure, si svilupperà in diverse fasi.
Fino alla serata odierna saranno possibili temporali forti, con possibili raffiche di downburst. Ad esempio, a Varese Ligure sono caduti 45.6mm/1h alle 16.30.
La fase più intensa è attesa dalle prime ore della notte fino alla mattina di giovedì 5 settembre, con precipitazioni diffuse e fenomeni temporaleschi forti o organizzati più insistenti sul centro-ponente. In questa zona, “potrà verificarsi una convergenza, ossia lo scontro fra l’aria caldo-umida proveniente dal Tirreno e l’aria più fredda in uscita dalla pianura padana attraverso i valichi appenninici”.
Arpal ha sottolineato che le nuove previsioni hanno aumentato i quantitativi di pioggia e la possibile stazionarietà dei temporali, che saranno molto intensi, capaci di scaricare ingenti quantitativi di acqua in uno spazio e un tempo molto ristretto. Saranno accompagnati da grandine di piccole dimensioni e soprattutto improvvise raffiche di downburst in corrispondenza degli scrosci più intensi, con tutte le conseguenze che possono causare raffiche improvvise e localizzate anche superiori ai 150 km/h.
“Le nuove uscite modellistiche hanno aumentato i quantitativi di pioggia e la possibile stazionarietà dei temporali, che saranno molto intensi, capaci di scaricare ingenti quantitativi di acqua in uno spazio e un tempo molto ristretto, accompagnati da grandine di piccole dimensioni e soprattutto improvvise raffiche di downburst in corrispondenza degli scrosci più intensi, con tutte le conseguenze che possono causare raffiche improvvise e localizzate anche superiori ai 150 km/h per cui non esiste un’allerta specifica” spiega ancora Arpal.
La pericolosità dei downburst
Le raffiche di downburst, improvvise e intense, rappresentano un pericolo significativo per la sicurezza. Possono causare danni alle infrastrutture, alberi caduti e interruzioni di corrente. È importante prestare attenzione alle previsioni meteo e adottare le misure di sicurezza necessarie per proteggersi da questi eventi.