Un capolavoro riscoperto
Dopo un lungo oblio, un’opera di Domenico Donizetti, “Dalinda”, tornerà alla luce con la sua prima mondiale a Città del Capo il 4 settembre. Il Baxter Theatre ospiterà la produzione di Opera Uct, la compagnia della Scuola d’Opera dell’Università di Città del Capo (Uct), sotto la direzione di Jeremy Silver, un nome di spicco nel panorama operistico internazionale, noto per le sue interpretazioni di opere meno conosciute del compositore italiano.
La storia di “Dalinda” è un’affascinante saga di riscoperta e ricostruzione. L’opera, inizialmente scambiata per una versione di “Lucrezia Borgia”, è stata scoperta nel 2019 e attentamente ricomposta. Un’analisi approfondita della partitura ha rivelato che “Dalinda” è un’opera a sé stante, con una storia e una musica uniche.
Il manoscritto di “Dalinda” è andato perduto nel 1838, dopo essere stato più volte rifiutato dalla censura del Regno delle Due Sicilie a Napoli. La sua riscoperta rappresenta un evento significativo per il mondo dell’opera, aprendo una finestra su un’opera dimenticata che promette di affascinare il pubblico con la sua bellezza e profondità.
Un’opera di grande impatto emotivo
“Dalinda” non è solo un’opera di grande bellezza musicale, ma anche un’esplorazione profonda delle emozioni umane e delle sfide che affrontiamo nella vita. L’opera affronta temi universali come la verità, la scelta di raccontarla e le conseguenze inevitabili delle nostre azioni.
Inusuale per un’opera del XIX secolo, “Dalinda” offre un’interazione dettagliata tra i personaggi, esplorando la tensione tra la vita privata e pubblica di Dalinda, una donna che si trova a essere madre e leader politico allo stesso tempo. La complessità del suo ruolo e le sfide che affronta sono al centro della trama, offrendo al pubblico una visione profonda del suo mondo interiore.
Una produzione di grande prestigio
Per dare vita a “Dalinda”, Opera Uct ha riunito un cast di talento, con Molly Dzangare, Luvo Maranti e Violina Anguelov nei ruoli principali. La musica sarà affidata all’eccezionale Orchestra Filarmonica di Città del Capo, garantendo un’esperienza musicale di alto livello.
La regia è affidata a William Costabile Cisco, un regista italiano con una vasta esperienza nel mondo dell’opera. Le scenografie sono curate da Michael Mitchell, un veterano della scena di Città del Capo, mentre i costumi sono opera di Leticia Parvoleta Ivanova, una costumista bulgara di grande talento.
La produzione di “Dalinda” è un’occasione unica per scoprire un capolavoro dimenticato e per apprezzare la bellezza e la profondità dell’opera di Domenico Donizetti. La compagnia Opera Uct ha dimostrato un grande impegno nel riportare in vita questa opera, offrendo al pubblico un’esperienza culturale di grande valore.
Un’opportunità di riscoperta
La prima mondiale di “Dalinda” rappresenta un’opportunità unica per riscoprire un capolavoro dimenticato di Domenico Donizetti. L’opera, con la sua storia intrigante e la sua musica emozionante, promette di conquistare il pubblico e di arricchire il panorama operistico contemporaneo. La riscoperta di “Dalinda” è un esempio di come la storia dell’opera possa offrire nuove prospettive e nuove emozioni, aprendo le porte a un mondo di bellezza e di arte che continua a stupire e a ispirare.