Guatemala: apertura all’accoglienza dei prigionieri politici venezuelani
Il presidente del Guatemala, Bernardo Arévalo, ha dichiarato di stare valutando l’ipotesi di ricevere i prigionieri politici del Venezuela, dopo che il suo Paese ne ha accolti 135 dal Nicaragua, liberati dal presidente Daniel Ortega. In un’intervista alla Cnn, Arévalo ha risposto affermativamente alla domanda se il suo governo potrebbe ripetere l’operazione anche nel caso dei prigionieri politici venezuelani, affermando che “se la cosa contribuisce ad una soluzione democratica che riesca a ripristinare il voto sovrano del popolo, lo possiamo prendere in considerazione”.
Arévalo ha aggiunto che si tratta di “una ipotesi da valutare nel quadro del processo politico in corso” a livello internazionale, che sta cercando una via d’uscita pacifica alla crisi in corso a Caracas.
La situazione in Venezuela
Il Venezuela ha subito un’ondata di arresti dopo i contestati risultati elettorali del 28 luglio scorso, con 25 morti ed oltre 1.700 persone attualmente in carcere, compresi molti minorenni. La situazione in Venezuela è quindi molto delicata e richiede un intervento internazionale per trovare una soluzione pacifica alla crisi.
Un gesto di solidarietà e di speranza
La dichiarazione di Arévalo rappresenta un gesto di solidarietà verso il popolo venezuelano e un segnale di speranza per una possibile soluzione pacifica alla crisi. L’accoglienza dei prigionieri politici potrebbe essere un passo importante per favorire il dialogo e la riconciliazione in Venezuela. Tuttavia, è importante ricordare che la situazione è complessa e che non esistono soluzioni facili. Sarà necessario un impegno costante da parte della comunità internazionale per garantire che i diritti umani siano rispettati e che si giunga a una soluzione democratica e pacifica.