Un festival che esplora i confini
Il Festival delle Migrazioni, giunto alla sua sesta edizione, si terrà a Torino dal 18 al 22 settembre, offrendo un ricco programma di eventi che spaziano da incontri e dibattiti a spettacoli e concerti, con l’obiettivo di approfondire il tema delle migrazioni in tutte le sue sfaccettature. Il titolo di questa edizione, “Equilibri, disequilibri, cadute”, indica la chiave di lettura attraverso cui si svilupperanno gli eventi, indagando temi cruciali come le politiche transnazionali, la crisi climatica, le tematiche di genere, il rapporto tra lavoro e sfruttamento e i diritti. Il festival si propone come un luogo di confronto e dialogo, un’occasione per riflettere su un fenomeno complesso e multiforme come quello migratorio, con un focus particolare sulle esperienze e le prospettive di chi vive la migrazione in prima persona.
Un programma ricco di eventi
Il programma del Festival delle Migrazioni è ricco di appuntamenti di grande interesse. Tra gli eventi più attesi, il dialogo tra lo storico Alessandro Barbero e il musicista Thoni Sorano, dal titolo “A chi servono i confini?”, seguito dalla prima assoluta del concerto Bonds – Across Music Lines, in cui i confini attraversati sono geografici e musicali. Un altro appuntamento da non perdere è l’intervento di Enzo Nucci sul futuro geopolitico dell’Africa, mentre l’artista marocchina Wissal Houbabi condurrà un workshop sulla lingua madre. Il festival si svolgerà in diverse location a Torino, tra cui San Pietro in Vincoli, Scuola Holden, Polo del ‘900, Ufficio Pastorale Migranti, Teatro Valdocco, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Giardino Pellegrino e Borgo Dora. La maggior parte degli eventi è a ingresso gratuito.
Un’iniziativa di grande valore
Il Festival delle Migrazioni è un’iniziativa di grande valore che si pone l’obiettivo di promuovere la cultura dell’accoglienza e la comprensione reciproca tra le diverse culture. Il festival è ideato e organizzato da Gabriella Bordin, Beppe Rosso e Simone Schinocca, direttori artistici rispettivamente delle compagnie teatrali Almateatro, Ama Factory e Tedacà. È sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt e Ministero della Cultura, e patrocinato da Città di Torino, Circoscrizione 7, Legacoop Piemonte e Iren. Il festival rappresenta un’occasione importante per riflettere sul fenomeno migratorio in tutte le sue sfaccettature, per promuovere il dialogo interculturale e per costruire un futuro più inclusivo e solidale.
Sguardi plurali sull’Italia plurale
L’opening del Festival delle Migrazioni si terrà il 18 settembre alle 18 all’ex Cimitero di San Pietro in Vincoli con l’inaugurazione della mostra “Sguardi plurali sull’Italia plurale”. La mostra, che rappresenta la restituzione dell’omonimo concorso giunto alla seconda edizione, è un’esposizione di fotografie realizzate da giovani fotografi con background migratorio. La mostra sarà in tour per tutta Italia, con la prima tappa a Torino.
Un festival che promuove la diversità e l’inclusione
Il Festival delle Migrazioni è un’iniziativa che promuove la diversità e l’inclusione, offrendo un’occasione per confrontarsi con diverse culture e prospettive. L’attenzione al tema della migrazione è fondamentale in un momento storico in cui il fenomeno migratorio è al centro del dibattito pubblico. Il festival si propone come un luogo di confronto e dialogo, un’occasione per riflettere su un fenomeno complesso e multiforme, con un focus particolare sulle esperienze e le prospettive di chi vive la migrazione in prima persona.