Un viaggio nel tempo tra arte e storia
La 33esima edizione della Biennale internazionale dell’antiquariato di Firenze si prepara a riaprire le porte di Palazzo Corsini, dal 28 settembre al 6 ottobre, con un ricco programma di esposizioni che celebra l’arte italiana in tutte le sue forme, dall’antichità al Novecento. Tra le 81 gallerie presenti, nomi storici come Colnaghi e Agnews si affiancano a nuove realtà, in un’esposizione che si preannuncia come un viaggio affascinante nel mondo dell’arte.
La manifestazione, che nel 2022 ha registrato oltre 25.000 visitatori, si conferma come “la più importante mostra dell’arte italiana al mondo”, come afferma Fabrizio Moretti, segretario generale della Biennale. La maggior parte delle gallerie partecipanti vanta una lunga esperienza, con un’attività media di 30-50 anni. Tra i nomi di spicco troviamo Canesso, Tornabuoni, Lampronti, Piva, Sperone & Westwater e Dickinson, quest’ultima nota per la scoperta di opere di maestri come Botticelli, Tiziano e Rubens.
L’edizione 2023 si caratterizza anche per la presenza di gallerie di recente fondazione o dirette da giovani galleristi, che porteranno a Palazzo Corsini nuove scoperte e rarità. Tra le novità, l’ingresso di Flavio Gianassi con sede a Londra, che esporrà, tra le altre opere, quattro bronzetti di Gian Lorenzo Bernini. Si registrano anche le prime partecipazioni di Lullo Pampoulides (Londra) e Rob Smeets (Ginevra).
Tesori d’arte in mostra
La Biennale offre un’ampia panoramica di opere d’arte di diverse epoche e stili. Botticelli Antichità presenterà una testa del vescovo Andrea de’ Mozzi, attribuita a un collaboratore di Arnolfo di Cambio. Maurizio Nobile Fine Arts esporrà il Ritratto di Filippo e Costanza De Marinis come Amore e Psiche di Domenico Pellegrini (1790). Carlo Orsi presenterà una Madonna con il Bambino e Santa Maria Maddalena di Tiziano Vecellio (1555-1560).
Colnaghi ha scelto un’opera di Giovanna Garzoni, Natura morta con fiori in un vaso di vetro (1640-1650 circa). Orsini Arte e Libri esporrà una coppia di miniature di Antonio David raffiguranti i ritratti di papa Clemente XII e del nipote cardinale Neri Maria Corsini. Alessandra di Castro proporrà un raro set di otto candelieri di bronzo dorato del ‘700 e una tela di Volterrano. Società di Belle Arti presenterà un’opera di Vittorio Corcos (1900), ritratto di Anna Belimbau. Gomiero esporrà il busto in cera e gesso Antioco di Medardo Rosso (1900).
Richard Saltoun gallery, al suo debutto alla Biaf, dedicherà il suo stand a Bice Lazzari, Franca Maranò e Antonietta Raphaël. Per il Novecento, saranno esposte opere di Le Corbusier da Tornabuoni Arte, Alberto Savinio da Sperone Westwater (Notturno del 1950), e un De Chirico del 1933 da Farsetti intitolato Le figlie di Minosse.
Un’occasione per scoprire e apprezzare l’arte italiana
La Biennale internazionale dell’antiquariato di Firenze rappresenta un’occasione unica per scoprire e apprezzare l’arte italiana in tutte le sue sfaccettature. La manifestazione offre un’esperienza immersiva nel mondo dell’arte, con la possibilità di ammirare opere di grande valore storico e artistico, e di entrare in contatto con gallerie di fama internazionale e giovani talenti emergenti.
La Biennale si conferma come un punto di riferimento per collezionisti, appassionati d’arte e curiosi, offrendo un’opportunità di approfondire la conoscenza del patrimonio artistico italiano e di scoprire nuove tendenze e interpretazioni dell’arte. La manifestazione si pone come un ponte tra passato e presente, tra tradizione e innovazione, offrendo un’esperienza culturale di grande valore.
Un’occasione per la cultura e l’economia
La Biennale dell’Antiquariato di Firenze rappresenta un importante evento per la cultura e l’economia della città. La manifestazione attira visitatori da tutto il mondo, contribuendo a promuovere il turismo e a valorizzare il patrimonio artistico fiorentino. L’evento rappresenta anche un’occasione di incontro e scambio tra galleristi, collezionisti e appassionati d’arte, contribuendo a consolidare la posizione di Firenze come centro di riferimento per il mercato dell’arte.