Un palmares senza eguali
Renato Molinari è stato uno dei più grandi campioni della motonautica italiana. Il suo palmares è impressionante: diciotto titoli mondiali, tredici europei, quattro nazionali nelle classi più prestigiose. A questi si aggiungono le vittorie in grandi classiche come la 24 ore di Rouen, la 6 ore di Parigi, la Pavia-Venezia, la 9 ore di Parker, il Trofeo Duca di York a Bristol e la Centomiglia del Lario. Molinari ha anche stabilito undici record mondiali. Tra le sue vittorie spiccano anche tre campionati mondiali di Formula 1, una formula che lui stesso aveva ideato e portato per la prima volta nel 1981 a Como.
Un talento innato e una passione viscerale
La passione per la motonautica era nel sangue di Molinari. Figlio di Angelo, un costruttore di motoscafi che correva anche lui, Renato ha iniziato a gareggiare all’età di 18 anni. La sua carriera è stata una lunga serie di successi, che lo hanno portato a diventare uno dei nomi più importanti della motonautica mondiale. Molinari era un vero e proprio genio del settore, famoso anche per la sua abilità nel costruire eliche su misura. “Non ne ho mai sbagliata una – diceva – Da quando corro, e di titoli mondiali credo di averne vinti abbastanza, mi sono sempre fatto le eliche in casa. Andavo a prendere la fusione e poi le elaboravo modificandole seconda delle caratteristiche del circuito o della gara”.
Un’eredità indelebile
Molinari ha lasciato un’eredità indelebile nel mondo della motonautica. Il suo talento e la sua passione hanno ispirato generazioni di piloti. Nel 2018 ha ricevuto dal Coni il Collare d’Oro al Merito Sportivo, massima onorificenza dello sport italiano. Nel 2015 gli è stata dedicata una piastrella tra i grandi dello Sport nel Walk of Fame al Foro Italico. La sua scomparsa è un grande lutto per il mondo dello sport italiano. Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha espresso il cordoglio della famiglia, “interpretando i sentimenti dell’intero movimento sportivo”.
Un campione dal cuore d’oro
La scomparsa di Renato Molinari è una grande perdita per il mondo dello sport. Non solo per i suoi successi straordinari, ma anche per la sua umiltà e la sua generosità. Molinari era un uomo che amava la motonautica con passione, ma che non si è mai dimenticato delle sue origini e del suo legame con il lago di Como. La sua eredità sarà sempre viva nel cuore di chi lo ha conosciuto e ammirato.