Il rientro di Starliner: un viaggio autonomo
Dopo un soggiorno prolungato sulla Stazione spaziale internazionale (ISS), la navetta Starliner della Boeing è pronta per il suo viaggio di ritorno sulla Terra. Il rientro è previsto per sabato 7 settembre, con uno sgancio dalla ISS programmato per le 00:04 ora italiana. La navetta, che ha trascorso quasi tre mesi in orbita a causa di problemi tecnici durante il suo primo volo di prova con equipaggio, si dirigerà verso la zona di atterraggio al White Sands Space Harbor nel Nuovo Messico, con un arrivo previsto intorno alle 18:03.
La discesa sarà completamente autonoma, con l’ausilio di paracaduti e airbag gonfiati per frenare e attutire l’impatto. I team di recupero si occuperanno poi di mettere in sicurezza la navetta e prepararla per il trasporto negli stabilimenti della Boeing presso il Kennedy Space Center della Nasa in Florida.
Un rientro in sicurezza: i test e le procedure
La Nasa e Boeing si dichiarano fiduciose sulla riuscita del rientro. Starliner ha già completato con successo un rientro con atterraggio senza equipaggio durante due test di volo orbitale, dimostrando di potersi sganciare in modo autonomo e sicuro dalla stazione. I responsabili della missione hanno impostato i parametri che consentiranno alla navetta di eseguire il viaggio di ritorno in modo completamente autonomo, con l’assistenza da remoto dei controllori di volo presso lo Starliner Mission Control di Houston e il Boeing Mission Control Center in Florida.
In caso di necessità, i controllori di volo potranno intervenire prendendo il controllo della navetta. Questo rientro autonomo rappresenta un importante passo avanti per il programma di trasporto spaziale umano della Nasa, che punta a garantire la sicurezza e l’affidabilità dei veicoli spaziali per le future missioni verso la ISS.
Il futuro della missione Crew-9: cambiamenti nell’equipaggio
La Nasa ha confermato che i due astronauti partiti con Starliner e ora a bordo della Stazione spaziale internazionale, Butch Wilmore e Suni Williams, torneranno sulla Terra il prossimo febbraio con la missione Crew-9 a bordo della navetta Crew Dragon di SpaceX. Per fare posto a Wilmore e Williams sulla navetta Crew Dragon, la Nasa ha deciso di riassegnare due membri dell’equipaggio della missione Crew-9.
La missione resta confermata per l’astronauta della Nasa Nick Hague e il cosmonauta della Roscosmos Aleksandr Gorbunov, che voleranno in qualità di comandante e pilota. Gli astronauti della Nasa Zena Cardman e Stephanie Wilson, precedentemente annunciati come membri dell’equipaggio, verranno riassegnati a una futura missione.
Il futuro di Starliner
Il rientro di Starliner è un momento cruciale per il programma spaziale della Boeing. Il successo di questa missione sarà fondamentale per ristabilire la fiducia nella navetta e per garantire il suo futuro ruolo nel trasporto spaziale umano. La Nasa, da parte sua, continua a investire nello sviluppo di tecnologie innovative per il trasporto spaziale, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e l’affidabilità delle future missioni verso la ISS e oltre.