Scontri in Piazza del Congresso
La capitale argentina è stata teatro di scontri tra manifestanti e polizia davanti al Parlamento. Le proteste, organizzate da organizzazioni sociali, movimenti di sinistra e pensionati, erano rivolte contro il veto del presidente Javier Milei sull’aumento delle pensioni. I manifestanti hanno sfidato il protocollo ‘anti-picchettaggio’ del ministero della Sicurezza, invadendo le strade del centro di Buenos Aires e dando fuoco ad alcuni oggetti di arredo rubati. Le immagini trasmesse dalle tv locali hanno mostrato gli agenti che hanno cercato di disperdere la folla anche attraverso l’uso di spray al peperoncino.
Il veto di Milei e la reazione del governo
La protesta è nata in seguito al veto totale posto dal presidente ultraliberista Javier Milei alla riforma delle pensioni approvata in parlamento dall’opposizione. Il governo, in risposta alle proteste, ha affermato di star valutando la possibilità di erogare un bonus speciale ai pensionati con il reddito più basso.
Un’onda di protesta che si diffonde
La protesta di Buenos Aires è solo l’ultima di una serie di manifestazioni che si stanno diffondendo in Argentina. La popolazione è sempre più insofferente nei confronti delle politiche economiche del governo, che non riesce a dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini. Il veto di Milei sulle pensioni ha innescato un’ondata di rabbia e frustrazione che rischia di destabilizzare ulteriormente la situazione politica del Paese. Sarà interessante vedere come il governo reagirà a queste proteste e se riuscirà a trovare una soluzione che soddisfi le richieste dei manifestanti.