Il Perù smentisce il riconoscimento di González Urrutia
Il presidente del Consiglio dei ministri del Perù, Gustavo Adrianzén, ha smentito il riconoscimento di Edmundo González Urrutia come presidente eletto del Venezuela. In un’intervista alla radio Rpp, Adrianzén ha affermato che il Perù non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale che gli riconosca questo status. “González non è il presidente eletto del Venezuela. Non abbiamo alcuna comunicazione ufficiale da parte dello Stato peruviano che gli riconosca questo status”, ha dichiarato Adrianzén.
La posizione del Perù sulle elezioni venezuelane
Il presidente del Consiglio dei ministri ha invece ribadito la posizione del Perù di chiedere un nuovo conteggio dei voti. “Abbiamo invece chiesto che si effettui un nuovo conteggio dei voti e ciò deve avvenire nel quadro del processo elettorale in cui i verbali elettorali devono essere rivisti”, ha chiarito Adrianzén.
La precedente dichiarazione del ministro degli Esteri
La dichiarazione di Adrianzén arriva dopo la precedente dichiarazione dell’ex ministro degli Esteri peruviano, Javier González-Olaechea, che aveva invece riconosciuto González Urrutia come presidente eletto. González-Olaechea, che non è più ministro degli Esteri dall’altro ieri, aveva dichiarato dopo le presidenziali venezuelane del 28 luglio scorso che il Perù riconosceva González Urrutia come presidente eletto e non Nicolás Maduro, come invece sancito dal Consiglio elettorale di Caracas.
Un cambio di rotta?
La smentita del presidente Adrianzén rappresenta un cambio di rotta nella posizione del Perù rispetto alle elezioni venezuelane. La precedente dichiarazione del ministro González-Olaechea aveva suscitato perplessità in molti osservatori, che avevano interpretato il riconoscimento di González Urrutia come un tentativo di legittimare un’elezione contestata. La nuova posizione del governo peruviano potrebbe essere interpretata come un segnale di maggiore cautela e di un’intenzione di non interferire nel processo elettorale venezuelano. Sarà interessante vedere come si evolverà la posizione del Perù in futuro e se questa smentita sarà seguita da azioni concrete.