Un agente di polizia locale indagato per rivelazione di segreto d’ufficio
Un nuovo capitolo si apre nell’inchiesta sull’omicidio di Fabio Ravasio, il 52enne commerciante di Parabiago investito in bicicletta lo scorso 9 agosto. Il pubblico ministero di Busto Arsizio (Varese) Ciro Caramore, che coordina l’inchiesta, ha iscritto nel registro degli indagati un agente della polizia locale di Parabiago. L’agente, però, non è indagato per omicidio, ma per rivelazione di segreto d’ufficio.
L’agente avrebbe rivelato informazioni sulle telecamere alla compagna di Ravasio
Secondo quanto emerso, l’agente avrebbe rivelato ad Adilma Pereira Carneiro, la 49enne brasiliana compagna di Ravasio e ritenuta la mente del piano omicida dagli inquirenti, alcune informazioni relative al funzionamento delle telecamere pubbliche nella zona in cui è stato commesso l’omicidio. Ravasio, secondo l’accusa, fu volontariamente investito mentre stava facendo una passeggiata in bicicletta.
La compagna di Ravasio avrebbe ricambiato con un soggiorno a Mentone
In cambio, la donna avrebbe prestato all’agente la sua casa di Mentone per un soggiorno di vacanza.
Un nuovo tassello nel puzzle dell’omicidio
L’iscrizione di un agente di polizia locale nel registro degli indagati per rivelazione di segreto d’ufficio rappresenta un nuovo tassello nel complesso puzzle dell’omicidio di Fabio Ravasio. Questa notizia solleva interrogativi sulla possibile complicità di figure istituzionali nell’omicidio e sull’eventuale ruolo di facilitazione che l’agente potrebbe aver avuto nel piano omicida. Sarà compito delle indagini chiarire il ruolo preciso dell’agente e la natura della sua relazione con la compagna di Ravasio.