Nuovi incarichi per analizzare i dispositivi di Dassilva
La Procura della Repubblica di Rimini ha deciso di conferire nuovi incarichi per la consulenza tecnica sui dispositivi di Louis Dassilva, il 34enne in carcere dal 16 luglio per l’omicidio di Pierina Paganelli. La nomina avverrà il 9 settembre quando il sostituto procuratore incaricherà l’analista Luca Russo di Bologna e l’ingegnere Alessandro Perri di Roma di analizzare i contenuti dei due telefoni, quattro orologi digitali e due computer portatili sequestrati a Dassilva.
Ricerca di messaggi cancellati e approfondimenti informatici
L’obiettivo principale della consulenza tecnica è quello di analizzare i contenuti dei dispositivi e recuperare eventuali messaggi cancellati. In particolare, si cerca di ricostruire la comunicazione tra Dassilva e la nuora Manuela Bianchi, con la quale aveva una relazione, la sera del delitto. L’ordinanza del giudice Vinicio Cantarini ha sottolineato l’importanza di questi messaggi, che potrebbero fornire elementi cruciali per l’inchiesta. L’analisi dei dispositivi permetterà di ricostruire i movimenti di Dassilva, le sue ricerche online, le mail ricevute dal Senegal e le richieste fatte ai parenti all’estero.
Udienza al Tribunale del Riesame e possibili sviluppi
Il 9 settembre si terrà anche l’udienza davanti al Tribunale del Riesame, dove i legali di Dassilva tenteranno di far cadere le esigenze cautelari che lo tengono in carcere. Se i presupposti per cui il gip Cantarini ha disposto la misura cautelare dovessero cadere, Dassilva potrebbe essere scarcerato. Tuttavia, nonostante le ipotesi alternative presentate dai legali, che si concentrano sulla figura del fratello di Manuela, Loris Bianchi, la scarcerazione dell’unico indagato appare al momento lontana. La Procura sta ancora approntando ulteriori accertamenti tecnici, come quelli sui supporti informatici, che potrebbero fornire elementi decisivi per l’inchiesta.
La ricerca della verità e l’impatto della tecnologia
L’utilizzo di strumenti informatici forensi nel caso Dassilva evidenzia l’importanza crescente della tecnologia nelle indagini criminali. La possibilità di recuperare messaggi cancellati e ricostruire la cronologia degli eventi attraverso l’analisi dei dispositivi elettronici offre agli inquirenti un’arma potente per la ricerca della verità. Tuttavia, è fondamentale garantire che l’uso di queste tecnologie avvenga nel rispetto dei diritti individuali e delle garanzie procedurali.