La campagna “Mare di Legalità”: un simbolo di speranza e inclusione
La Lega Navale Italiana (LNI) ha dato vita alla campagna “Mare di Legalità”, un progetto che si pone l’obiettivo di utilizzare barche confiscate alla criminalità organizzata per promuovere l’inclusione sociale, l’educazione alla legalità e l’avvicinamento al mare per tutti. La campagna, inaugurata lo scorso 28 giugno a Ostia alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha visto la partecipazione di centinaia di giovani e persone con fragilità che hanno avuto la possibilità di vivere l’esperienza del mare a bordo di imbarcazioni che un tempo erano utilizzate per attività illecite. “Quest’estate abbiamo portato a bordo di ventuno barche a vela che lo Stato ci ha affidato centinaia di giovani e di persone con fragilità che hanno visto per la prima volta le loro città dal mare”, ha spiegato il Presidente della LNI, Donato Marzano. “Quelli che un tempo erano mezzi impiegati dalla criminalità organizzata nel traffico di migranti e di droga, sono diventati il simbolo delle storie e dei valori di quelle vittime della mafia e del terrorismo che hanno pagato con la vita il loro spirito di servizio”.
Attività in diverse regioni italiane
La campagna “Mare di Legalità” ha visto la realizzazione di numerose attività in diverse regioni italiane, in collaborazione con istituzioni e associazioni locali. Nel Lazio, le barche Eros e Spyros, intitolate a Piersanti Mattarella e al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, hanno ospitato uscite in mare per bambini e ragazzi di diverse associazioni, come Stella Selene e Cheiron. In Abruzzo, la barca Anassa, intitolata al giuslavorista Marco Biagi, ha consentito a giovani con disabilità di vivere l’emozione della navigazione d’altura. In Liguria, la barca Teta, intitolata al magistrato Francesco Coco, ha svolto progetti solidali in favore di ragazzi seguiti dall’Opera Nazionale Figli degli Aviatori (ONFA). In Sicilia, le barche Our Dream e Azimut, intitolate ai magistrati Falcone e Borsellino e a Don Pino Puglisi, hanno svolto attività di educazione alla legalità e di avviamento alla vela con i giovani dei quartieri palermitani. La barca Jonia 97, dedicata all’imprenditore Libero Grassi, insieme ad altre imbarcazioni, parteciperà alla manifestazione “Trezza in Vela” il 15 settembre per lanciare un messaggio di sensibilizzazione insieme ad ACTO – Alleanza Contro il Tumore Ovarico.
Un simbolo di speranza per le nuove generazioni
La campagna “Mare di Legalità” rappresenta un simbolo di speranza per le nuove generazioni, dimostrando che è possibile riutilizzare beni confiscati alla criminalità organizzata per scopi sociali e positivi. Le barche, che costituiscono la tangibile testimonianza dei valori di quei servitori dello Stato che hanno perso la vita nella lotta alla mafia e al terrorismo, diventano un mezzo per avvicinare i giovani al mare, promuovere l’inclusione sociale e educare alla legalità.
L’importanza di un progetto sociale innovativo
La campagna “Mare di Legalità” rappresenta un esempio di come sia possibile riutilizzare beni confiscati alla criminalità organizzata per scopi sociali e positivi. L’iniziativa della Lega Navale Italiana è un progetto innovativo che si pone l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale, l’educazione alla legalità e l’avvicinamento al mare per tutti, in particolare per i giovani e le persone con fragilità. Questo progetto dimostra che è possibile trasformare un simbolo di illegalità in un simbolo di speranza e di inclusione, contribuendo a costruire una società più giusta e solidale.