L’incontro tra Haro e Saab
José Vicente Haro, avvocato del candidato alle presidenziali del 28 luglio scorso Edmundo González Urrutia, ha incontrato il procuratore generale del Venezuela, Tarek William Saab. L’incontro è stato confermato da Saab stesso tramite una fotografia pubblicata sul suo account Instagram ufficiale del Pubblico ministero del Venezuela. Haro ha spiegato a Saab la ragione per cui il suo cliente non ha risposto alle tre citazioni della giustizia venezuelana nei giorni scorsi, ovvero di non avere “garanzie sufficienti per presenziare alle udienze alle quali era stato convocato”.
Saab ha dichiarato su Instagram: “Oggi, mercoledì 4 settembre, in qualità di procuratore generale della Repubblica, ho ricevuto José Vicente Haro in rappresentanza del cittadino ricercato dalla giustizia venezuelana Edmundo González Urrutia, di cui mi ha dato una comunicazione scritta”. Ha aggiunto che l’avvocato, al pari del suo cliente, ha riconosciuto i poteri costituzionali e legali del Pubblico ministero, in quanto titolare dell’azione penale, di intraprendere e sviluppare le indagini che dovessero svolgersi. “Domani renderemo pubblica tutta la verità”, ha concluso Saab.
Il mandato di arresto e le accuse
Il lunedì precedente all’incontro, il Pubblico ministero del Venezuela aveva confermato il mandato di arresto di González Urrutia, accolto dal Tribunale di prima istanza con funzioni di controllo, competente per i crimini legati al terrorismo. Non è chiaro quali siano le specifiche accuse contro González Urrutia, ma la sua assenza alle udienze e il mandato di arresto suggeriscono che la giustizia venezuelana lo sospetti di essere coinvolto in attività illegali.
Il contesto politico e le implicazioni
L’incontro tra l’avvocato di González Urrutia e il procuratore generale del Venezuela si inserisce in un contesto politico delicato. La presidenza di Nicolás Maduro è contestata da diversi paesi, tra cui gli Stati Uniti, e la situazione politica del Venezuela è caratterizzata da una forte instabilità. L’arresto di un candidato alle presidenziali, anche se non ancora confermato, potrebbe alimentare ulteriormente le tensioni politiche e portare a nuove proteste. Sarà interessante vedere cosa rivelerà il procuratore generale domani e come la situazione si evolverà.