Il programma è ancora un mistero
A due settimane dall’inizio del G7 della Cultura, in programma dal 19 al 21 settembre in Campania, il programma definitivo è ancora un mistero. Questa mancanza di chiarezza sta creando preoccupazione, soprattutto in merito al complesso dispositivo di sicurezza che dovrà essere messo in campo per l’evento internazionale. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha confermato che il programma è di competenza del ministero della Cultura e che, fino a quando non ci saranno novità da parte del ministero, non si potranno fare passi avanti. “Quando lo avremo, ci muoveremo”, ha dichiarato di Bari al termine di un Comitato per l’ordine e la sicurezza. “Al momento non vi è ancora un programma definitivo.”
Pompei in bilico
La questione della tappa di Pompei è particolarmente delicata. Il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, ha smentito qualsiasi ruolo di Maria Rosaria Boccia nell’organizzazione dell’evento, sottolineando che la donna non ha mai avuto alcun ruolo nel Comune e non ha mai partecipato a riunioni sul G7. “Questa signora non ha nessun rapporto con il Comune. Appare sì in molte foto al seguito del ministro Sangiuliano. Io non l’ho mai chiamata. La conosco, l’ho detto a tutti, ma questo non significa che svolge un ruolo nell’ambito del Comune. Zero. Con me non ha mai avuto nessun ruolo né era presente quando sono state adottate decisioni in Prefettura. Mai ha partecipato a riunioni al Comune sul G7.”, ha dichiarato il sindaco. Sulla possibilità che la tappa di Pompei venga cancellata, Lo Sapio ha dichiarato: “Fino a questo momento non ci sono novità. Spero che questa visita a Pompei si faccia. Se non si farà dovrò condividere con amarezza le decisioni di chi svolge il ruolo per la sicurezza.”
La sicurezza al centro
La sicurezza è al centro delle preoccupazioni. Il dispositivo da mettere in campo per il G7 è articolato e, ovviamente, è calibrato sugli eventi che si terranno. Il programma provvisorio, che l’ANSA ha potuto leggere, prevedeva una serie di eventi a Napoli e a Pompei. La serata di Pompei figurava come uno degli eventi clou, con la visita agli scavi, un concerto dell’Orchestra Scarlatti di Napoli e una cena nella Palestra Grande. Tuttavia, la vicenda di Maria Rosaria Boccia e le sue presunte conoscenze di informazioni riservate sul G7, stanno creando preoccupazione negli apparati di sicurezza. Il ministro Sangiuliano ha smentito che la Boccia abbia mai avuto accesso a informazioni o documenti riservati, ma gli apparati di sicurezza stanno vagliando tutti gli aspetti del caso. In questa situazione, la soluzione più facile sarebbe concentrare tutto a Napoli, abbandonando l’idea di una tappa a Pompei. Anche l’ipotesi di inserire una tappa a Positano, come ipotizzato in un primo momento, non sembra decollare.
Un evento a rischio?
La situazione è incerta e il G7 della Cultura in Campania rischia di essere un evento a rischio. La mancanza di un programma definitivo, la vicenda di Maria Rosaria Boccia e le preoccupazioni per la sicurezza stanno creando un clima di incertezza. Sarebbe auspicabile che il ministero della Cultura fornisca al più presto un programma definitivo, per permettere agli organizzatori di mettere a punto il dispositivo di sicurezza e per dare certezze ai partecipanti. La tappa di Pompei è in bilico e, se dovesse essere cancellata, sarebbe un duro colpo per la città e per l’intero evento. Il G7 della Cultura è un’occasione importante per la Campania e per l’Italia, e sarebbe un peccato se fosse rovinato da questi problemi.