Al Bano si unisce alla missione di pace in Terra Santa
Il cantante Al Bano ha annunciato la sua partecipazione alla prossima missione di ‘Tasselli di Pace’ in Terra Santa, organizzata dall’associazione L’isola che non c’è, fondata dal giornalista Franco Giuliano. La missione, che si svolgerà a Gerusalemme e Tel Aviv, ha come obiettivo la consegna del Medaglione benedetto dal Papa a israeliani e palestinesi.
Al Bano, che è membro dell’associazione, ha espresso il suo forte sostegno alla causa della pace, affermando: “Sono sempre stato dalla parte di coloro che lavorano per la pace”. Il cantante ha spiegato la sua motivazione a partecipare alla missione, sottolineando l’importanza di lavorare per la pace in un mondo spesso segnato da conflitti e violenza.
“Molto spesso si parla dei disastri, delle guerre, delle guerriglie che accadono nel mondo, di quello che succede per le strade del nostro paese, dove non puoi più camminare dopo una certa ora, perché non puoi più fidarti dell’essere umano”, ha detto Al Bano. “Ecco, quando invece si lavora per la pace so di voler far parte di quell’esercito di gente, e grazie a Dio ce n’è tanta, che ha voglia di costruire sempre il meraviglioso prato della pace. Per questo stavolta lì ci voglio essere anche io”.
La delegazione, guidata dall’arcivescovo emerito di Taranto, monsignor Filippo Santoro, partirà per la missione non appena le condizioni lo permetteranno.
Un impegno per la pace: il Medaglione benedetto dal Papa
La missione di ‘Tasselli di Pace’ in Terra Santa ha come obiettivo la consegna del Medaglione benedetto dal Papa a israeliani e palestinesi. Questo gesto simbolico rappresenta un importante passo verso la pace e la riconciliazione tra i due popoli.
Al Bano ha espresso la sua profonda convinzione nell’importanza di questa missione: “Mentalmente sono già sull’aereo che ci porterà a Gerusalemme e a Tel Aviv. Scendere dall’aereo, guardare in faccia quelle persone e soprattutto essere testimone di questo passo importante che è la voglia di pace, la voglia di seminare pace”.
Il cantante ha anche espresso la sua idea di istituire un “ministero della Pace”, sottolineando la necessità di dare maggiore importanza alla costruzione della pace a livello politico e sociale.
“Io istituirei il ministero della Pace”, ha detto Al Bano. “Mi sono chiesto: come mai esistono tutti i vari ministeri compreso, purtroppo, anche il ministero della Guerra, ma non c’è il ministero della Pace? Dovremmo pensare a istituire il ministero della Pace”.
Al Bano ha concluso il suo intervento con un forte appello alla pace: “Io sarò insieme a voi per portare questo ramoscello di pace, questo Medaglione benedetto da Papa Francesco. Sarò lì per assistere ed essere presente ad un atto veramente importante ed umano, un atto di cui tutti quanti noi abbiamo bisogno. Abbasso la guerra sempre, qualsiasi tipo di guerra”.
L’impegno di Al Bano per la pace
L’impegno di Al Bano per la pace è un esempio positivo di come la cultura e l’arte possano essere strumenti di dialogo e di riconciliazione. La sua partecipazione alla missione di ‘Tasselli di Pace’ in Terra Santa è un gesto significativo che dimostra la sua profonda convinzione nell’importanza di lavorare per la pace e la coesistenza tra i popoli.