Un racconto di vita e di radici sulle Dolomiti
Il nuovo film di Maura Delpero, ‘Vermiglio’, è un’opera che si presenta come un racconto di vita e di radici ambientato sulle Dolomiti, al confine con l’Austria durante la Seconda Guerra Mondiale. La regista, nota per il suo primo film ‘Maternal’, esplora le tematiche a lei care: la vita in un piccolo paese di montagna, la relazione con la natura e il ciclo della vita, con tutte le sue gioie e i suoi dolori.
Il film è ambientato nel 1944 a Vermiglio, un paese italiano di alta montagna in provincia di Trento, dove è nato il padre della regista. La storia si concentra su Cesare, un maestro elementare che divide la sua vita tra l’insegnamento, la passione per la musica classica e la sua famiglia composta da tre figlie adolescenti: Lucia, Ada e Livia.
L’arrivo di Pietro e la tragedia di Lucia
L’arrivo di Pietro, un soldato rifugiato, sconvolge la vita della famiglia. Pietro si innamora di Lucia, la figlia maggiore, e la sposa. Ma la felicità è di breve durata: alla fine della guerra, Pietro fa un viaggio in Sicilia e viene ucciso dalla sua prima moglie, di cui Lucia non era a conoscenza.
Lucia si ritrova vedova e madre di una bambina, Antonia. Decisa ad affrontare il passato del marito, intraprende un viaggio in Sicilia, sia fisico che immaginario, per accettare la sua nuova vita e la figlia.
Il ruolo della natura e della musica
La natura e la musica sono elementi centrali nel film. Le Dolomiti, con la loro bellezza maestosa, fanno da sfondo alla storia, mentre la musica classica, in particolare le ‘Quattro Stagioni’ di Vivaldi, accompagna le vicende dei personaggi.
Il film esplora il ciclo delle stagioni, naturali e umane, come metafora della vita e delle sue regole. Il maestro Cesare, con la sua passione per la musica, cerca di trasmettere ai suoi alunni la bellezza e la complessità della vita.
Un film che racconta l’umanità di un piccolo paese
‘Vermiglio’ è un film che racconta l’umanità di un piccolo paese di montagna, con i suoi abitanti, i loro sogni, le loro speranze e le loro tragedie. La regista Maura Delpero, con uno stile delicato e introspettivo, ci porta in un viaggio emozionante attraverso la vita di un’umanità semplice e autentica.
Il film è un’opera che ci invita a riflettere sul valore della vita, sull’amore, sulla perdita e sulla capacità di affrontare le sfide che la vita ci pone.
Un film che parla di vita e di morte
‘Vermiglio’ è un film che ci ricorda che la vita è un ciclo continuo di nascite, morti e rinascite. La regista Maura Delpero, con la sua sensibilità e la sua delicatezza, ci racconta la storia di un piccolo paese di montagna, dove la vita e la morte si intrecciano in modo intimo e profondo. Il film è un’opera che ci invita a riflettere sul valore della vita e sulla fragilità dell’esistenza umana.