Sangiuliano si difende in tv: “Non sono ricattabile”
Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, si è presentato in un’intervista esclusiva al Tg1 per difendersi dalle accuse di aver speso soldi pubblici per le sue trasferte con Maria Rosaria Boccia, con cui ha avuto una relazione. Il ministro, visibilmente emozionato, ha chiesto scusa per l’imbarazzo causato alla premier, al governo e ai suoi collaboratori, ma soprattutto alla moglie, definendola “una persona eccezionale”.
Sangiuliano ha ribadito la sua versione dei fatti, negando di aver divulgato documenti riservati del G7 Cultura e di aver speso denaro pubblico per le trasferte. Ha mostrato al direttore del Tg, Gian Marco Chiocci, i suoi dati bancari e i biglietti del treno per Milano e dell’aereo per Taormina, presi insieme a Boccia, sostenendo di averli pagati con la sua carta di credito personale.
“Mi pesa parlare di questo. È un rapporto personale affettivo”, ha confessato il ministro, aggiungendo che ha revocato l’incarico a Boccia come consigliera per i Grandi Eventi proprio a causa della loro relazione. “Non sono ricattabile”, ha ripetuto più volte, mostrando i suoi dati bancari e i biglietti di viaggio.
La reazione dell’opposizione e del centrodestra
L’opposizione non ha accolto bene l’intervista di Sangiuliano, definendola “un uso privato del servizio pubblico” e chiedendo la convocazione dei vertici Rai in Commissione Vigilanza. Il Pd ha chiesto al ministro di spiegare la vicenda “nelle sedi istituzionali” e, ad eccezione di Giuseppe Conte, ha chiesto le sue dimissioni.
Il centrodestra, invece, ha continuato a sostenere il ministro. Matteo Salvini ha detto di fidarsi dei suoi colleghi, mentre Giovanni Donzelli ha affermato che nessuno ha mai tolto la fiducia a Sangiuliano. Carlo Nordio, ministro della Giustizia, è stato più duro, invitando il collega alla cautela quando si occupano posti di responsabilità.
Il caso Sangiuliano rischia di arrivare in procura
L’affaire Sangiuliano rischia di arrivare in procura, con Angelo Bonelli che ha annunciato la presentazione di un esposto. Intanto, Maria Rosaria Boccia ha pubblicato nuove prove, tra cui audio e intestazioni di mail, a sostegno della sua versione dei fatti, secondo cui sarebbe stata nominata consigliera del ministro per i Grandi Eventi.
La donna ha anche rivelato di aver sentito Sangiuliano mentre era a colloquio con la premier, pubblicando una serie di post sui social in cui rivela dettagli della loro conversazione. Ha anche pubblicato le carte di imbarco sue, del ministro e di una terza persona per la cerimonia di consegna delle chiavi della città di Pompei.
Il caso delle riprese degli interni di Montecitorio
Il caso Sangiuliano si è complicato con la rivelazione che Boccia ha girato delle riprese degli interni di Montecitorio usando degli occhiali “smart” con una telecamera integrata. L’opposizione ha colto l’occasione per chiedere al ministro di riferire in Parlamento, sostenendo che la vicenda sta imbarazzando il governo anche a livello internazionale.
Il caso Sangiuliano ha suscitato molte polemiche, con l’opposizione che ha definito la situazione “una saga di Beautiful” e ha chiesto le dimissioni del ministro. Il centrodestra, invece, ha continuato a sostenere Sangiuliano, che ha ribadito la sua versione dei fatti e ha negato di aver speso soldi pubblici per le sue trasferte.
Considerazioni personali
La vicenda Sangiuliano è un esempio di come la politica italiana sia spesso caratterizzata da scandali e polemiche. Il ministro ha cercato di difendersi dalle accuse, ma le sue dichiarazioni hanno sollevato ancora più dubbi. L’opposizione ha colto l’occasione per attaccare il governo, mentre il centrodestra ha continuato a sostenere Sangiuliano. Il caso rischia di avere conseguenze politiche e giudiziarie, con la possibilità che Sangiuliano venga indagato dalla procura. Resta da vedere se il ministro riuscirà a superare questa crisi e a mantenere il suo posto al governo.