Rimpasto di governo in Perù
La presidente del Perù Dina Boluarte ha effettuato un rimpasto di governo nel pomeriggio di martedì, sostituendo quattro ministri nel gabinetto guidato dal primo ministro Gustavo Adrianzén.
Dopo aver accettato le dimissioni dei ministri Javier González Olaechea (Esteri), Hania Pérez de Cuéllar (Casa), Leslie Urteaga (Cultura) ed Elizabeth Galdo Marín (Commercio estero e Turismo), Boluarte ha nominato quattro nuovi ministri durante una cerimonia tenutasi al Palazzo del Governo di Lima.
I nuovi ministri sono Fabricio Valencia (Cultura), Elmer Schialer Salcedo (Affari Esteri), Ursula Desilu Leon (Commercio Estero e Turismo) e Durich Whittembury (Casa, Costruzioni e Servizi Igienico-Sanitari).
Diminuzione del numero di donne nel gabinetto
Con questo rimpasto di governo, che inizialmente prevedeva sei sostituzioni, il Gabinetto ministeriale conta ora su appena due donne – Ángela Hernández e León Chepén – secondo quanto riportato dal quotidiano El Comercio.
Le implicazioni del rimpasto
Questo rimpasto di governo potrebbe essere interpretato come un tentativo di Boluarte di rafforzare la sua posizione politica e di rispondere alle pressioni interne. La diminuzione del numero di donne nel gabinetto solleva interrogativi sulla parità di genere in Perù e sulla rappresentanza delle donne nei ruoli di potere. Sarà interessante osservare come questo rimpasto influirà sulla stabilità politica del paese e sulle politiche governative in futuro.