La soddisfazione per la conclusione del rapporto
Il rapporto finale sulla tragedia della Grenfell Tower, che ha causato la morte di 72 persone, tra cui Marco Gottardi e Gloria Trevisan, è stato diffuso oggi. Giannino Gottardi, padre di Marco e presidente della Fondazione Grenfellove Marco e Gloria, ha espresso soddisfazione per la conclusione di questa fase, affermando che le prove erano talmente schiaccianti che era impossibile che il rapporto uscisse in modo diverso. “Ci hanno abituato al fatto che non sempre tra le cose ovvie e ciò che effettivamente accade c’è piena coincidenza, com’è invece successo oggi”, ha detto all’ANSA.
Il rammarico per il ritardo del processo penale
Nonostante la soddisfazione per la conclusione del rapporto, Gottardi ha espresso rammarico per il ritardo del processo penale, che non inizierà prima che siano trascorsi dieci anni dalla tragedia, avvenuta nel 2017. “Per noi famigliari resta il rammarico che il processo penale non inizierà prima che siano trascorsi dieci anni dalla tragedia”, ha aggiunto. “Cerchiamo di non pensarci, perché quella giudiziaria è una ferita aperta che speravamo di chiudere prima, mentre quella umana, della perdita di nostro figlio e di Gloria, non si potrà mai più rimarginare.”
La tragedia della Grenfell Tower
L’incendio della Grenfell Tower, avvenuto il 14 giugno 2017, è stato uno dei più gravi disastri urbani della storia recente del Regno Unito. L’incendio è stato causato da un guasto al rivestimento esterno dell’edificio, che ha permesso alle fiamme di diffondersi rapidamente. La tragedia ha sollevato numerose questioni sulla sicurezza degli edifici residenziali e sulla responsabilità dei governi e delle aziende private.
La memoria delle vittime e la ricerca della giustizia
La tragedia della Grenfell Tower è un monito sulla necessità di garantire la sicurezza degli edifici residenziali e di proteggere i cittadini da questo tipo di rischi. Il ritardo del processo penale è comprensibilmente frustrante per i familiari delle vittime, che aspettano giustizia per la perdita dei loro cari. La memoria delle vittime deve essere onorata e la ricerca della giustizia deve continuare, anche se il processo è lungo e complesso.