Un programma ricco di incontri e dibattiti
La Fiera del Libro di Francoforte si prepara ad ospitare l’Italia come Ospite d’Onore dal 16 al 20 ottobre 2024 con un programma letterario ricco di incontri e dibattiti. Novantuno autrici e autori italiani, da Beatrice Alemagna a Stefano Zecchi, saranno a confronto con esponenti della cultura di lingua tedesca in oltre 50 eventi. Il programma, svelato il 3 settembre, è consultabile sul sito Italiafrancoforte2024.com, aie.it e, nei prossimi giorni, su buchmesse.de.
Oltre agli incontri con gli autori, il programma prevede 11 dibattiti con 19 ‘testimoni del tempo’, ospiti invitati dal commissario straordinario del governo, Mauro Mazza, tra cui Pupi Avati, Stefano Boeri, Frida Bollani Marangoni, Stefano Bray e Umberto Vattani. Questi dibattiti si concentreranno sull’attualità e i grandi temi della nostra epoca.
Il programma professionale, con 21 appuntamenti, permetterà incontri tra protagonisti del mondo del libro italiano e internazionale. A questi si aggiungono 9 eventi organizzati dalle Regioni.
Il programma letterario è curato dall’Associazione Italiana Editori, con il coordinamento del Commissario straordinario del Governo Mauro Mazza. Gli incontri si svolgeranno in due sale: Arena e Caffè Letterario, nel Padiglione di Italia Ospite d’Onore, firmato dallo studio Stefano Boeri Interiors.
L’ombra di una polemica
Nonostante la ricchezza del programma, l’assenza di alcuni nomi noti getta un’ombra di polemica sulla delegazione italiana. Dopo il caso Saviano, che ha rifiutato l’invito del Commissario Straordinario Mauro Mazza a partecipare alla delegazione, ma che sarà comunque a Francoforte con gli editori tedeschi, restano confermate le defezioni di Sandro Veronesi, Francesco Piccolo, Emanuele Trevi e Franco Buffoni. Questi autori hanno deciso di non partecipare in segno di sostegno a Saviano.
Anche Marcello Veneziani e Pietrangelo Buttafuoco non saranno presenti. In totale, dunque, sei autori non saranno presenti rispetto a quelli annunciati lo scorso maggio.
Un’occasione mancata?
L’assenza di alcuni nomi noti, come Saviano, Veronesi, Piccolo e Trevi, è un segnale di divisione all’interno del mondo letterario italiano. La Fiera del Libro di Francoforte è un’occasione importante per promuovere la cultura italiana all’estero e la presenza di tutti gli autori di spicco avrebbe contribuito a creare un’immagine di unità e di coesione. La polemica nata intorno alla partecipazione di Saviano rischia di offuscare l’obiettivo principale della manifestazione: la promozione della cultura italiana nel mondo.