Le Borse europee in rosso
Le Borse europee hanno aperto la giornata in calo, proseguendo la tendenza negativa registrata nei mercati asiatici e americani. L’indice Stoxx 600 cede l’1,1%, con Parigi (-1,1%), Francoforte (-0,9%), Madrid e Londra (-0,5%) e Milano (-0,2%) in rosso. Il settore tecnologico (-4,3%) è il più penalizzato, con Nvidia che influenza negativamente l’intero comparto. Anche il lusso (-3,8%) e le auto (-1,5%) registrano forti flessioni. Le vendite interessano anche il settore energetico (-0,5%), con il prezzo del petrolio in calo. Il Wti scende a 69,9 dollari al barile e il Brent a 73,3 dollari. Le banche (-0,05%) si muovono poco.
Timori per l’economia americana
Il clima di incertezza sui mercati è alimentato dai timori per l’economia americana, in vista della pubblicazione degli ordini di fabbrica e dei verbali della Fed. Questi dati potrebbero fornire indicazioni importanti sulle prospettive di crescita dell’economia americana e sul percorso futuro della politica monetaria. Il nodo del taglio dei tassi resta centrale, con gli investitori in attesa di capire se la Fed deciderà di intervenire per sostenere l’economia.
Tensioni geopolitiche in aumento
Oltre ai timori per l’economia americana, anche l’inasprirsi delle tensioni geopolitiche contribuisce a creare un clima di incertezza sui mercati. Le tensioni tra Stati Uniti e Cina, il conflitto in Ucraina e la situazione in Medio Oriente sono tutti fattori che potrebbero influenzare negativamente l’economia globale e i mercati finanziari.
Performance dei titoli a Piazza Affari
A Piazza Affari, Moncler (-3,7%) e Amplifon (-2,7%) registrano le peggiori performance. Male anche Stm (-2%), Prysmian (-1,5%) e Cucinelli (-1,4%). Sale Saipem (+2,2%) e Tim (+1,2%). Le banche registrano un andamento positivo, con Popolare Sondrio (+1,6%), Unicredit (+0,7%), Intesa e Banco Bpm (+0,6%), Bper (+0,4%). Fiacca Mps (-0,1%).
Rendimenti dei titoli di Stato
I rendimenti dei titoli di Stato sono in calo. Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 144 punti, con il tasso del decennale italiano che scende di sette punti base al 3,66% e quello tedesco di cinque punti al 2,22%.
L’incertezza sui mercati
L’incertezza sui mercati è un fattore che preoccupa gli investitori, in quanto rende difficile la pianificazione degli investimenti. Le tensioni geopolitiche e i timori per l’economia americana contribuiscono a creare un clima di volatilità, che potrebbe portare a bruschi movimenti dei prezzi delle azioni e delle obbligazioni.