Mandato di Arresto e Clandestinità
Il candidato dell’opposizione alle presidenziali del Venezuela, Edmundo González Urrutia, si trova in clandestinità da ieri dopo l’annuncio ufficiale dell’emissione di un mandato di arresto nei suoi confronti da parte del procuratore generale Tarek William Saab. La notizia ha scatenato un’ondata di tensione nella casa del candidato, con la moglie di González, Mercedes López, 74 anni, che teme di essere la prossima vittima della repressione del governo.
La Posizione dell’Avvocato
L’avvocato di González, José Vicente Haro, ha rilasciato una dichiarazione alla stampa oggi, affermando che la signora López si trova in casa e che, nel caso in cui le forze di polizia bolivariane si presentassero con un mandato di perquisizione, lei collaborerà con le autorità. Haro ha sottolineato che la responsabilità penale è personale e non si estende ai familiari, e ha espresso preoccupazione per la sicurezza della signora López, affermando che lei non deve e non può correre alcun rischio.
Il Timore di Persecuzione
La signora López attende con ansia l’arrivo delle forze di polizia, temendo che la giustizia possa decidere di perseguire anche lei. L’avvocato Haro ha garantito che la signora López si trova in casa e che collaborerà con le autorità consentendo l’ingresso alla polizia e ai magistrati della procura per eseguire la perquisizione, nel rispetto della legalità e delle garanzie costituzionali.
La Situazione Politica in Venezuela
La situazione politica in Venezuela è tesa e complessa, con il governo di Nicolás Maduro che si confronta con un’opposizione che chiede un cambio di regime. L’arresto di González Urrutia e la possibile persecuzione della sua moglie rappresentano un’ulteriore escalation di questa lotta, che rischia di portare a ulteriori tensioni e violenze. La comunità internazionale dovrebbe monitorare attentamente la situazione e chiedere al governo venezuelano di rispettare i diritti umani e le garanzie costituzionali.