Un lieto fine dopo un’intensa ricerca
Un uomo di 64 anni, scomparso dalla propria abitazione a Napoli il 29 luglio, è stato ritrovato alla stazione Termini di Roma. L’uomo, affetto da diverse patologie e in cura farmacologica, aveva interrotto le terapie ed era uscito di casa, comunicando alla sorella, sua tutrice legale, la sua intenzione di prendere un treno prima di spegnere il cellulare e rendersi irreperibile. La donna, oltre a sporgere denuncia di scomparsa alle forze dell’ordine, si era rivolta anche alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto” per chiedere aiuto nel ritrovamento del fratello.
La collaborazione tra Polizia, Esercito e “Chi l’ha visto”
Un giornalista della trasmissione televisiva “Chi l’ha visto” si è recato negli uffici della Polfer di Roma Termini, segnalando di aver visto l’uomo poco prima in Piazza dei Cinquecento. Il cronista, che aveva ripreso l’uomo in un video che mostrava chiaramente il suo abbigliamento, ha fornito il materiale fotografico agli investigatori, i quali lo hanno diffuso a tutte le pattuglie presenti nella stazione Termini e nelle zone limitrofe. La collaborazione tra la Polizia di Stato, l’Esercito Italiano impegnato nel servizio “Strade Sicure” e la trasmissione televisiva ha permesso di intensificare le ricerche.
Il ritrovamento e il trasporto in ospedale
Dopo circa un’ora di ricerche, l’uomo è stato rintracciato dagli agenti della Polfer che lo hanno accompagnato nei loro uffici. Il personale medico è intervenuto per prestare le cure necessarie e lo ha trasportato in ospedale.
Il sollievo dei familiari
I poliziotti hanno informato i familiari del ritrovamento e li hanno aggiornati sul luogo di ricovero del parente. La notizia del ritrovamento ha portato sollievo alla famiglia che aveva vissuto giorni di apprensione per la scomparsa dell’uomo.
Un esempio di collaborazione efficace
Questo caso dimostra come la collaborazione tra diverse istituzioni e media possa essere fondamentale per il ritrovamento di persone scomparse. La prontezza della Polizia di Stato, la collaborazione dell’Esercito Italiano e il contributo di “Chi l’ha visto” hanno permesso di ricongiungere l’uomo con i suoi familiari. Questo evento dovrebbe incoraggiare la sinergia tra le diverse realtà per affrontare situazioni di emergenza e garantire la sicurezza dei cittadini.