Piazza Affari in rosso, Ftse Mib cede l’1,33%
La Borsa di Milano ha chiuso la giornata in territorio negativo, con il Ftse Mib che ha ceduto l’1,33%. La seduta è stata caratterizzata da un clima di incertezza, alimentato dal tonfo di Wall Street e dall’arrivo di una serie di dati macro che testeranno l’economia americana. Il primo di questi dati, l’indice manifatturiero Ism, non ha mostrato risultati particolarmente brillanti ad agosto.
Saipem, Iveco e Stm tra i titoli più colpiti
Tra i titoli più colpiti della giornata si segnalano Saipem, Iveco e Stm, che hanno perso rispettivamente il 4,9%, il 4,6% e il 4,6%. Il settore petrolifero ha subito forti vendite, penalizzato dall’andamento del greggio. Anche i titoli tecnologici hanno registrato un forte calo, in linea con il trend negativo di Wall Street.
Banche in difficoltà, con Mps e Sondrio in testa
Le banche hanno risentito dell’atteso taglio dei tassi, con Mps che ha perso il 3,2%, Sondrio il 3,1%, Banco Bpm il 3% e Bper il 2,8%. Anche Stellantis ha registrato una performance negativa, dopo le immatricolazioni deludenti ad agosto in Italia e Francia. Tim ha perso il 2,5%.
Cucinelli e le utilities in controtendenza
In controtendenza rispetto al mercato generale, Cucinelli ha guadagnato il 2,8%. Le utilities hanno mostrato una buona tenuta, con Terna che ha guadagnato lo 0,8% e Snam lo 0,4%.
Un quadro incerto per l’economia globale
L’andamento negativo di Piazza Affari riflette un clima di incertezza che sta caratterizzando i mercati finanziari globali. I dati macro incerti e il tonfo di Wall Street suggeriscono che le prospettive economiche a breve termine potrebbero essere meno rosee del previsto. Sarà importante monitorare l’evoluzione della situazione economica negli Stati Uniti e in Europa per comprendere meglio le dinamiche dei mercati finanziari.