La tragedia di Rebecca Cheptegei
Un’altra tragedia ha colpito la città di Eldoret, in Kenya, nota come il centro mondiale dell’atletica leggera. La maratoneta ugandese Rebecca Cheptegei è stata data alle fiamme dal suo compagno, Dickson Ndiema Marangach, e si trova ricoverata in gravi condizioni in terapia intensiva con ustioni sul 75% del corpo.
L’incidente è avvenuto domenica pomeriggio a Endebess, a circa 90 km da Eldoret, mentre l’atleta e i suoi figli erano a messa. Al loro ritorno, Marangach ha versato benzina su Rebecca prima di appiccare il fuoco, secondo il rapporto della polizia. Anche l’uomo è rimasto ustionato dalle fiamme, mentre non si hanno informazioni sulle condizioni dei bambini.
Rebecca Cheptegei, che ha gareggiato nella maratona di Parigi 2024 chiudendo al 44° posto, è stata trasportata in ospedale a Kitale prima di essere trasferita al Moi Teaching e il Referral Hospital (MTRH) a Eldoret. Le sue condizioni sono state definite come “gravi” da fonti ospedaliere, con ustioni al viso e bende.
Marangach è stato arrestato e la polizia ha recuperato sul luogo dell’incidente una tanica da 5 litri, una borsa, un berretto nero e un cellulare bruciato, presumibilmente appartenuti a Rebecca.
Una lunga scia di tragedie
La tragedia di Rebecca Cheptegei si aggiunge a una lunga serie di eventi drammatici che hanno funestato Eldoret, soprannominata ‘la maledizione di Eldoret’. Negli ultimi anni, la città ha assistito a una catena di morti e violenze che hanno colpito il mondo dell’atletica.
A febbraio di quest’anno, il primatista mondiale della maratona, il keniano Kelvin Kiptum, e il suo allenatore Gervais Hakizimana, sono morti in un incidente stradale. La notte di Capodanno, un altro atleta ugandese, Benjamin Kiplagat, è stato accoltellato a morte. Nell’aprile 2022, il corpo di un’atleta bahreinita di origine keniana, Damaris Mutua, è stato ritrovato a Iten, e il suo compagno è stato accusato di omicidio.
Nel 2019, la campionessa keniana Agnes Tirop è stata trovata morta nella sua casa a Iten, con il marito sospettato dell’omicidio. Nel 2008, un altro Kipkorir, bronzo ad Atlanta ’96 nei 1.500, è morto in un incidente su un mezzo militare sulla strada per Eldoret.
Nel 2011, Samuel Wanjiru, oro olimpico della maratona di Pechino 2008, si è suicidato gettandosi dal balcone di casa nel distretto di Nyandarua, a circa 200 km da Eldoret.
Violenza contro le donne in Kenya
La tragedia di Rebecca Cheptegei solleva un’ulteriore questione, quella della violenza contro le donne in Kenya. Secondo uno studio della Kenyan Statistics Agency (KNBS) pubblicato nel gennaio 2023, il 34% delle donne che vivono in Kenya ha subito violenza fisica dall’età di 15 anni. Le donne sposate hanno molte più probabilità di aver subito violenza, con il 41% delle donne sposate che ha denunciato tali fatti rispetto al 20% delle donne nubili.
La Federazione ugandese di atletica leggera
La Federazione ugandese di atletica leggera ha confermato il ricovero di Rebecca Cheptegei per “gravi ferite”, a seguito di un “incidente” che ha coinvolto il suo fidanzato keniano. La Federazione ha espresso profondo rammarico per l’accaduto e ha augurato a Rebecca una pronta guarigione.
Riflessioni sulla violenza
La tragedia di Rebecca Cheptegei è un monito sulla violenza contro le donne e sulla necessità di un’azione collettiva per contrastare questo fenomeno. L’incidente pone anche un’ombra sul mondo dell’atletica, sollevando interrogativi sulla sicurezza degli atleti e sulla gestione delle relazioni personali all’interno del mondo dello sport.