Un premio per il coraggio e l’impegno
L’attrice partenopea Cristina Donadio ha ricevuto il “Women for Women against Violence – Camomilla Cinema Award” durante l’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Questo premio, dedicato al mondo cinematografico, si distingue per la sua attenzione ai cruciali temi della violenza sulle donne e del tumore al seno.
La Donadio, scelta e premiata da Elisa Grando di Elle Daily, ha ricevuto una preziosa scultura realizzata dal Maestro orafo Michele Affidato. La sua interpretazione di Scianel nella serie televisiva “Gomorra” le ha regalato un’ampia popolarità, ma la sua storia personale è stata segnata da una battaglia contro il tumore al seno, diagnosticato nel luglio 2015.
La Donadio ha condiviso la sua esperienza nel cortometraggio “La scelta”, diretto da Giuseppe Alessio Nuzzo, e si è poi impegnata come testimonial dell’Airc nella campagna Nastro Rosa del 2020.
Oltre al suo impegno contro il tumore al seno, l’attrice è attiva anche nell’associazione “Una Nessuna Centomila”, presieduta da Giulia Minoli e che vede come presidente onoraria Fiorella Mannoia, con l’obiettivo di combattere la violenza sulle donne.
La cerimonia di premiazione si è tenuta nello spazio Tropicana 2 dell’Italian Pavilion presso l’Hotel Excelsior del Lido, ma la prossima edizione del premio si terrà a Napoli.
Un messaggio di speranza e di lotta
I dati che riguardano la violenza di genere sono allarmanti: ogni anno in Italia, oltre 100 donne vengono uccise da uomini che, quasi sempre, sostengono di amarle. Il tumore al seno, invece, è il big killer più letale e frequente nel genere femminile, essendo la principale causa di mortalità oncologica con 12 mila decessi annui.
Il cinema, con il suo potere di trasmettere messaggi potenti, svolge un ruolo fondamentale nella sensibilizzazione e nella lotta contro questi problemi. Il premio “Women for Women against Violence – Camomilla Cinema Award” vuole dare voce alle donne, soprattutto le più giovani, e ricordare che è possibile rialzarsi anche nelle situazioni più difficili.
Tra le personalità selezionate dal direttivo dell’associazione che hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento figurano anche Maria Pia Ammirati, Direttore Rai Fiction, Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini, Sveva Alviti, madrina di questa edizione della Mostra del cinema, Riccardo Tozzi, fondatore e presidente di Cattleya, Mario Gianani, fondatore di Wildside, la regista Caterina Salvadori e il direttore della fotografia Davide Manca.
La presenza di Martina Semenzato, presidente della Commissione Parlamentare sul Femminicidio, sottolinea l’importanza di un’azione congiunta tra il mondo del cinema e le istituzioni per combattere la violenza di genere.
Un’iniziativa che guarda al futuro
Il premio “Women for Women against Violence – Camomilla Cinema Award” si propone di diventare un punto di riferimento per la lotta contro la violenza sulle donne e il tumore al seno, unendo il mondo del cinema con la sensibilità sociale.
La scelta di Napoli come sede della prossima edizione del premio è un segnale importante, che dimostra la volontà di estendere il messaggio di speranza e di lotta a un pubblico più ampio.
La Donadio, con la sua storia di coraggio e di resilienza, rappresenta un esempio per tutte le donne che si battono contro la violenza e la malattia. Il suo impegno è un invito a non arrendersi mai, a combattere per i propri diritti e per la propria salute.
Il cinema, come strumento di comunicazione e di sensibilizzazione, ha il potere di cambiare le cose. Il premio “Women for Women against Violence – Camomilla Cinema Award” è un passo importante in questa direzione.
Un premio che unisce arte e impegno sociale
Il ‘Women for Women against Violence – Camomilla Cinema Award’ è un esempio di come il mondo dell’arte possa essere un potente strumento di sensibilizzazione sociale. La scelta di premiare Cristina Donadio, un’attrice che ha saputo trasformare la sua esperienza personale in un messaggio di speranza, dimostra la capacità del cinema di dare voce alle donne e di promuovere la lotta contro la violenza e la malattia.
La decisione di spostare la prossima edizione del premio a Napoli, una città che ha sempre avuto un forte legame con il cinema e con la cultura, è un segnale importante che punta a diffondere il messaggio di solidarietà e di lotta a un pubblico più ampio.
Il premio è un’iniziativa lodevole che merita di essere sostenuta e promossa, perché contribuisce a creare una società più giusta e solidale, dove le donne possano sentirsi libere e sicure.