La carica dei debuttanti
“Essere qui per cercare di rilanciare questa Nazionale lo viviamo come uno stimolo, non come una pressione: vogliamo noi per primi dimostrare di che pasta siamo fatti”.
Arriva dai debuttanti Marco Bresciani e Kaleb Okoli la carica per far ripartire l’Italia dopo il flop agli Europei. Il centrocampista dell’Atalanta e il centrale del Leicester, entrambi reduci dalla stagione in prestito al Frosinone (“Dispiace per la sua retrocessione ma il calcio italiano può partire da società così”), fanno parte per la prima volta dei 23 convocati da Luciano Spalletti per le prime due gare di Nations League contro Francia e Israele.
“Sappiamo di avere una responsabilità, quindi cercheremo tutti di fare qualcosa in più rispetto a quello che è stato fatto fino a oggi”, ha proseguito Brescianini. “Di cosa ha bisogno subito la Nazionale? Già venerdì a Parigi sarà fondamentale mettere in campo le nostre qualità e compattarci come squadra portando in alto i valori italiani: unione, forza, coesione, individualità. Non c’è molto tempo, bisogna evitare di ripetere gli errori commessi, crescere in fretta e giocarsela a viso aperto”.
Personalità e mentalità per ripartire
Ha aggiunto Okoli: “Per ripartire servirà prima di tutto personalità, portare tutti la stessa mentalità e crederci fino in fondo: dopo aver sentito parlare il ct e Buffon sono convinto che d’ora in avanti riusciremo a far ricredere tutti su questa Italia”.
Sono giorni davvero intensi per il difensore classe 2001 acquistato dal Leicester: “Se mi dispiace non aver ricevute offerte da club di Serie A? In realtà qualcuna mi è arrivata ma ho sempre sognato di andare in Premier: sono pronto a portare questa esperienza anche in azzurro. Penso peraltro che il calcio italiano sia andando nella direzione giusta, stanno venendo fuori diversi giovani: vero che all’estero calciatori di 17-18 anni giocano ogni giorno ad alti livello ma anche qui stiamo intraprendendo questa strada. Mi guardo attorno e vedo ora a Coverciano tanti compagni che sono stati con me in Under 21, Fagioli, Ricci, Udiogie, Bellanova, segno che stanno facendo tutti grandi cose con i rispettivi club'”.
Brescianini: “Un sogno che si avvera”
Il 24enne Brescianini è stato uno dei centrocampisti più contesi sul mercato, alla fine è approdato all’Atalanta con cui ha già realizzato 2 reti: “Non mi aspettavo di essere qui, ho fatto finora una scalata graduale e ringrazio Gattuso che alla Primavera del Milan è stato il primo a credere in me. Mi manca qualcosa a livello di esperienza sui grandi palcoscenici, però sono arrivato in un club importante e penso che la convocazione sia arrivata al momento giusto: mi ritengo un giocatore duttile e credo di essere stato chiamato dal ct anche per questo. Per me è un sogno che si avvera, adesso tocca a tutti noi onorare questa maglia”.
Un’ondata di freschezza per l’Italia
L’entusiasmo e la determinazione di Brescianini e Okoli rappresentano un’ondata di freschezza per la Nazionale italiana. La loro esperienza in club di alto livello, come l’Atalanta e il Leicester, dimostra che il calcio italiano sta crescendo e producendo giovani talenti di grande potenziale. La loro presenza in Nazionale potrebbe essere un segnale positivo per il futuro del calcio italiano, un segnale di rinnovamento e di speranza per i tifosi.