Un’escursione che si trasforma in un’emergenza
Un uomo di 46 anni, mentre percorreva l’Alta Via 1, ha subito una caduta che gli ha provocato un trauma cranico. Disorientato, l’escursionista ha contattato la madre via telefono, riferendo di non sapere dove si trovasse, ma ricordando di essere lungo l’alta via e di aver visto un cartello con l’indicazione per Lillianes. L’allerta è stata immediata e una squadra composta da personale del Soccorso alpino valdostano, Soccorso alpino della guardia di finanza e vigili del fuoco è partita via terra per percorrere i sentieri dell’alta via numero 1.
Il ritrovamento e il recupero
Poco prima delle 5 del mattino, l’escursionista è riuscito a inviare la propria posizione via telefono. La zona, boscosa e impervia, e l’impossibilità di intervenire con un volo notturno (a causa della ‘zona rossa’), hanno imposto l’attesa fino all’orario utile per il recupero in elicottero. Una volta individuato, l’uomo è stato affidato alle cure del personale sanitario e trasportato in ospedale per gli accertamenti diagnostici necessari.
La sicurezza in montagna: una priorità
Questo incidente ci ricorda l’importanza di adottare le dovute precauzioni quando si pratica l’escursionismo in montagna. La conoscenza del territorio, la valutazione delle proprie capacità e l’utilizzo di attrezzatura adeguata sono fondamentali per garantire la propria sicurezza. È importante anche segnalare la propria escursione a familiari o amici, fornendo dettagli sull’itinerario e sui tempi previsti di ritorno. In caso di emergenza, la tempestività della comunicazione e la collaborazione tra le forze di soccorso sono essenziali per un intervento efficace.