Muchova si impone su Paolini e vola ai quarti
Jasmine Paolini si è arresa agli ottavi di finale degli US Open, sconfitta dalla ceca Karolina Muchova con un doppio 6-3 in poco più di un’ora di gioco. La ceca, ex ottava classificata al mondo e attualmente n.52 Wta, ha dominato il match con un gioco aggressivo e solido, sfruttando al meglio il suo servizio e la sua capacità di muoversi in campo con grande efficacia.
La Paolini, n.5 Wta, ha iniziato bene l’incontro, brekkando Muchova per un vantaggio di 3-1 nel primo set. Tuttavia, la ceca ha subito reagito, vincendo cinque giochi consecutivi e conquistando il primo set. Nel secondo set, la Paolini ha vinto il primo game, ma Muchova ha subito ripreso il controllo del match, brekkando l’azzurra sul 4-3 e portandosi sul 5-3. La ceca ha poi avuto due match point sul servizio della Paolini e ha concluso l’incontro con un dritto vincente.
“Jasmine è una giocatrice incredibile e sono felice che le cose stiano andando bene per me anche quest’anno”, ha dichiarato Muchova dopo la vittoria. “Ero un po’ nervosa all’inizio, cercavo solo di prendere confidenza con la palla”. La ceca ha poi aggiunto di essere “felice come una bambina” per il risultato ottenuto, soprattutto dopo i mesi difficili seguiti all’infortunio al polso dello scorso anno.
La Paolini ammette la superiorità della Muchova
Paolini ha riconosciuto la superiorità di Muchova, sottolineando l’importanza del servizio nel match. “La grossa differenza oggi l’ha fatta il servizio”, ha detto la tennista toscana in conferenza stampa. “Io non ho servito benissimo, lei invece lo fa sempre al meglio. Con una giocatrice con queste caratteristiche sono fondamentali le partenze, il servizio e la risposta, se non funzionano quelle è dura poi imporre il proprio gioco e le proprie idee”.
La Paolini ha comunque espresso soddisfazione per la sua stagione Slam, definendola “da incorniciare”. “Sono contenta e fiera di come sono andate le cose”, ha detto. “Sono stati quattro tornei indimenticabili ma sicuramente Wimbledon è stato il migliore… senza nemmeno tanti dubbi, più di Parigi. Sarà per l’atmosfera magica, sarà perché mi aspettavo meno visto che non avevo mai superato un turno, sarà perché Wimbledon è Wimbledon. Mi è rimasto dentro”.
Un bilancio positivo per la Paolini
Paolini ha concluso il suo bilancio della stagione Slam con un messaggio di ottimismo. “Questa stagione è stata positiva su tutte le superfici”, ha spiegato. “Ho giocato bene a Dubai, poi sulla terra, sull’erba. La terra è la superficie dove sono nata e dove da subito mi sento più a mio agio, ma so che facendo le cose giuste e lavorando in un certo modo, posso esprimermi su tutte le superfici. L’ho sempre pensato e ora l’ho anche dimostrato a me stessa”.
Per la Paolini ora c’è l’appuntamento con il finale di stagione per mettere al sicuro le due qualificazioni alle WTA Finals di Riyadh, in singolare e in doppio con Sara Errani.
Un’occasione persa per la Paolini?
Nonostante la sconfitta, la stagione Slam di Paolini è stata comunque positiva. La tennista toscana ha dimostrato di poter competere a livello internazionale su tutte le superfici, e il suo cammino a Wimbledon è stato un chiaro segnale della sua crescita. Tuttavia, la sconfitta contro Muchova è stata un’occasione persa per raggiungere un risultato ancora più importante. La Paolini avrà sicuramente la possibilità di rifarsi in futuro, ma la delusione per l’eliminazione dagli US Open è comprensibile.