Milei e Abascal si incontrano a Buenos Aires per sostenere il candidato venezuelano dell’opposizione
atlante
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Un incontro per sostenere l’opposizione venezuelana
Il presidente argentino Javier Milei e il leader del partito di ultradestra spagnolo Vox, Santiago Abascal, si incontreranno il 5 settembre a Buenos Aires. L’obiettivo principale dell’incontro è quello di “dare un sostegno al candidato dell’opposizione in Venezuela, Edmundo Gonzalez Urrutia e riconoscerlo come presidente eletto”.
“Sarà un incontro molto importante soprattutto nel contesto del colpo di Stato elettorale di Nicolas Maduro in Venezuela”, ha affermato Abascal in una conferenza stampa. “Servirà quindi principalmente per dare un sostegno al candidato dell’opposizione, Edmundo Gonzalez Urrutia, e riconoscerlo come presidente eletto e legittimo del Venezuela”, ha aggiunto il leader di Vox.
L’incontro si terrà nel contesto del “terzo incontro sudamericano del Foro di Madrid”, un meccanismo di dialogo dell’ultradestra iberoamericana nato nel 2020 su iniziativa della Fondazione ‘Disenso’ legata a Vox.
Un’alleanza dell’ultradestra iberoamericana
Per il presidente argentino non si tratta della prima partecipazione a una convention dell’ultradestra. Solo quest’anno Milei ha partecipato a due meeting della Conservative political action conference (Cpac), una a Washington e un’altra in Brasile, e a maggio ha partecipato a Madrid a una conferenza organizzata da Vox.
Il leader ultraliberista aderisce inoltre alla Carta di Madrid, documento fondante del Foro che tra le alte cose si propone frenare l’espansione del comunismo nella regione iberoamericana.
Un’alleanza controversa
L’incontro tra Milei e Abascal solleva diverse questioni. In primo luogo, la legittimità del riconoscimento di Gonzalez Urrutia come presidente eletto, in un contesto politico venezuelano complesso e diviso. In secondo luogo, la crescente influenza dell’ultradestra iberoamericana, che si presenta come un’alternativa al modello politico dominante. È importante analizzare le conseguenze di questa alleanza, sia per la politica interna dei paesi coinvolti sia per le relazioni internazionali nella regione.
