La Russia cerca di fomentare i conflitti nei Balcani occidentali
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha accusato la Russia di cercare di fomentare vecchi conflitti nei Balcani occidentali, ostacolando i progressi verso la riconciliazione e l’integrazione regionale. In un discorso pronunciato a Bled, in Slovenia, von der Leyen ha affermato che la Russia è costantemente al lavoro per seminare divisioni, sia all’interno dei Balcani occidentali, sia tra i Balcani occidentali e il resto dell’Europa.
“Ogni volta che si registrano progressi verso la riconciliazione e l’integrazione regionale nei Balcani occidentali, il Cremlino cerca di fomentare vecchi conflitti”, ha detto von der Leyen. “La Russia è costantemente al lavoro per seminare divisioni, sia all’interno dei Balcani occidentali, sia tra i Balcani occidentali e il resto dell’Europa.”
La popolazione dei Balcani occidentali vuole l’integrazione
Nonostante gli sforzi della Russia, von der Leyen ha sottolineato che la stragrande maggioranza della popolazione dei Balcani occidentali vuole l’integrazione, non la frammentazione. “La stragrande maggioranza della popolazione dei Balcani occidentali vuole l’integrazione, non la frammentazione”, ha detto von der Leyen. “Vogliono essere parte dell’Europa, vogliono essere parte del nostro futuro.”
Le implicazioni della politica russa nei Balcani occidentali
Le dichiarazioni di von der Leyen evidenziano la crescente preoccupazione per l’influenza russa nei Balcani occidentali. La Russia ha una lunga storia di interferenza nella regione, e le sue azioni recenti suggeriscono che il Cremlino è determinato a mantenere la sua influenza nella regione. L’obiettivo della Russia sembra essere quello di impedire l’integrazione dei Balcani occidentali nell’Unione Europea e di destabilizzare la regione. Questo obiettivo è in linea con la strategia generale della Russia di indebolire l’Unione Europea e di contrastare la sua espansione.