Un corteo colorato per i diritti
Il Fvg Pride si è concluso con successo a Lignano Sabbiadoro, con un corteo colorato che ha visto la partecipazione di migliaia di persone per ribadire il rispetto dei diritti della comunità Lgbtqia+. La manifestazione, che ha visto la partecipazione di circa 6.000 persone secondo gli organizzatori (2.500 secondo la Questura), ha sfilato per le vie della città con uno striscione colorato di Fvg Pride e 6 carri variopinti allestiti da alcune delle oltre 30 associazioni che hanno aderito all’evento.
Presenti anche delegazioni da altre regioni e dall’estero, a ribadire l’importanza di un movimento unito per la tutela dei diritti della comunità Lgbtqia+.
L’obiettivo: tutele legali e diritti negati
La presidente di Fvg Pride, Alice Charuttini, e la vicepresidente, Ambra Canciani, hanno spiegato che l’appuntamento di oggi voleva richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica “su tutele legali e diritti ancora negati, dal matrimonio alla salvaguardia di tutte le famiglie senza distinzioni”.
La manifestazione ha sottolineato l’importanza di un’uguaglianza piena e di un rispetto incondizionato per la comunità Lgbtqia+, che ancora oggi si confronta con discriminazioni e ostacoli nell’accesso a diritti fondamentali.
Polemiche e controversie
Nei giorni scorsi l’evento era stato anticipato da alcune polemiche sia per il mancato patrocinio alla manifestazione da parte di alcune amministrazioni comunali e di quella regionale, sia perché gli organizzatori del Fvg Pride avevano “respinto” il sostegno dei Comuni di Udine e Porpetto, che avevano annunciato di voler patrocinare l’evento ma senza aderire al manifesto.
Queste controversie hanno evidenziato la complessità del dibattito sulla tutela dei diritti della comunità Lgbtqia+ in Italia, con posizioni contrastanti tra chi si batte per l’uguaglianza e chi ancora esprime resistenze e pregiudizi.
Un passo avanti per l’uguaglianza
Il Fvg Pride rappresenta un passo avanti importante nella lotta per l’uguaglianza e il rispetto dei diritti della comunità Lgbtqia+. La manifestazione ha dimostrato la forza e la determinazione di un movimento unito che non si arrende nella sua battaglia per la piena inclusione e la dignità di tutti. È fondamentale che le istituzioni e la società civile si impegnino a garantire un futuro di uguaglianza e rispetto per tutti, senza distinzione di orientamento sessuale o identità di genere.