Gallant chiede cessate il fuoco per liberare gli ostaggi
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha lanciato un appello al primo ministro Benjamin Netanyahu per concludere un accordo di cessate il fuoco con Hamas al fine di riportare a casa gli ostaggi rimasti a Gaza. Gallant ha espresso la sua preoccupazione per il destino degli ostaggi ancora prigionieri di Hamas, sottolineando l’urgenza di un’azione immediata per la loro liberazione. “È troppo tardi per i rapiti assassinati a sangue freddo”, ha twittato Gallant, riferendosi ai sei ostaggi i cui corpi sono stati riportati a casa oggi. “Ma i rapiti che restano prigionieri di Hamas devono essere rimpatriati.”
Richiesta di riunione del gabinetto di sicurezza
Gallant ha inoltre richiesto una riunione immediata del gabinetto politico e di sicurezza per annullare la decisione presa giovedì di mantenere le truppe nel cosiddetto corridoio Filadelfia. Il ministro ha espresso la sua convinzione che la prosecuzione delle operazioni militari non sia la soluzione per la liberazione degli ostaggi e che sia necessario un cambio di strategia per raggiungere una soluzione diplomatica.
Un appello alla ragione e alla diplomazia
Le parole di Gallant riflettono un crescente senso di urgenza e preoccupazione per il destino degli ostaggi rimasti a Gaza. La sua richiesta di un cessate il fuoco e di un cambio di strategia da parte del governo israeliano rappresenta un appello alla ragione e alla diplomazia in un contesto di conflitto sempre più complesso e delicato.