De Rossi smentisce le accuse di violenza
Daniele De Rossi ha smentito categoricamente le voci di una rissa con il compagno di squadra Bryan Cristante, definendola una semplice discussione di dieci secondi senza parole grosse. “Ho letto tante cose non vere questa settimana, di vero c’è solo la discussione con Cristante, ma è stata una cosa di dieci secondi. Senza parole grosse ed è grave che si sia detto che gli abbia menato, perché qualcuno ha voluto dare una sfumatura diversa. Mi toccherà querelare”, ha dichiarato il centrocampista alla vigilia della sfida con la Juventus.
De Rossi ha anche sottolineato che il giorno dopo l’episodio, lui e Cristante si sono abbracciati, dimostrando che la discussione non ha lasciato strascichi. “Il giorno dopo con Cristante ci siamo abbracciati”, ha aggiunto.
Smentite anche le voci di litigi con Souloukou e Mancini
De Rossi ha smentito anche le ricostruzioni che lo avrebbero visto litigare con la Ceo, Lina Souloukou, e Gianluca Mancini. “Si è detto che ho discusso con Lina e non l’ho nemmeno vista, con Mancini non c’è stato nemmeno un abbozzo di discussione”, ha affermato.
Il centrocampista ha sottolineato che è difficile gestire la preparazione di una gara come quella con la Juventus in mezzo a queste voci, ma non cerca alibi. “E’ difficile gestire la preparazione di una gara come quella con la Juve così, ma non cerco alibi”, ha concluso.
Complimenti a Thiago Motta
De Rossi ha poi rivolto parole di apprezzamento al collega Thiago Motta, allenatore del Bologna. “E’ un amico, non di quelli che senti tutti i giorni, ma quando lo vedi lo abbracci. Ci sono allenatori col tocco magico e lui sta dimostrando questo, ci è arrivato con la gavetta e dopo stagioni complicate. Si sta godendo i frutti del suo lavoro in una big costruita per vincere il campionato”, ha dichiarato.
L’importanza della verità nello sport
Le voci infondate che hanno circondato De Rossi dimostrano l’importanza della verità nello sport. La diffusione di notizie false può danneggiare la reputazione degli atleti e creare un clima di sfiducia nel mondo del calcio. È fondamentale che i media si impegnino a verificare le informazioni prima di pubblicarle, garantendo l’integrità e la trasparenza del dibattito pubblico.