La preoccupazione argentina per la libertà di espressione online
Il ministro degli Esteri argentino Diana Mondino ha espresso la sua preoccupazione per la crescente tendenza di diversi Stati a limitare la libertà di espressione online. In un post su X, Mondino ha dichiarato che l’Argentina “vede con enorme preoccupazione che sempre più Stati stanno limitando la libertà di espressione online” e ha sottolineato che “in Argentina c’è libertà di espressione perché rispettiamo la Costituzione”.
Mondino ha aggiunto che “uno degli obiettivi di questo primo governo Milei è trasformare l’Argentina in un faro di libertà”. La dichiarazione del ministro argentino arriva in un momento di crescente tensione internazionale riguardo alla libertà di espressione online, con diversi governi che stanno implementando misure per controllare o limitare l’accesso a piattaforme social come X.
La sospensione di X in Brasile
La dichiarazione di Mondino è stata fatta dopo che il ministro della Corte suprema brasiliana Alexandre de Moraes ha sospeso X (ex Twitter) in Brasile. La sospensione è stata ordinata da Moraes in seguito a una serie di controversie che hanno coinvolto la piattaforma social in Brasile.
Il portale brasiliano Poder360 ha riportato la notizia della sospensione di X, precisando che “De Moraes ha ordinato la sospensione di X in Brasile. Tuttavia, i brasiliani all’estero continuano ad avere un normale accesso alla piattaforma”.
Poder360 ha anche sottolineato che la sua decisione di pubblicare la notizia con gli screenshot del post di Mondino su X è stata presa per evitare di incorrere nella multa giornaliera di 50.000 reais (equivalenti a 8.027 euro) che viene applicata in Brasile a coloro che accedono alla piattaforma social tramite VPN.
Il dibattito internazionale sulla libertà di espressione online
La sospensione di X in Brasile e la dichiarazione di Mondino in Argentina riaprono il dibattito internazionale sulla libertà di espressione online.
Diversi governi stanno implementando misure per controllare o limitare l’accesso a piattaforme social, con l’obiettivo di contrastare la diffusione di disinformazione, hate speech e contenuti dannosi.
Tuttavia, queste misure sono state criticate da alcuni che le considerano un attacco alla libertà di espressione e un tentativo di censurare il dibattito pubblico online.
Il dibattito sulla libertà di espressione online è destinato a intensificarsi nei prossimi mesi, con l’aumento della pressione da parte di diversi governi per regolamentare le piattaforme social.
Un faro di libertà in un mondo sempre più controllato
La dichiarazione di Mondino è un segnale importante in un contesto internazionale in cui la libertà di espressione online è sempre più minacciata. Il governo argentino, con la sua dichiarata intenzione di trasformare il Paese in un “faro di libertà”, si pone come un baluardo contro le tendenze autoritarie che stanno emergendo in diverse parti del mondo. La sfida è quella di trovare un equilibrio tra la tutela della libertà di espressione e la necessità di contrastare la diffusione di contenuti dannosi online, senza cadere nella censura e nel controllo del dibattito pubblico.