Sbarco a Ravenna e Adempimenti Sanitari
La nave Life Support di Emergency, con a bordo 170 migranti soccorsi, è attesa sabato al porto di Ravenna intorno alle 12. L’attracco è confermato alla banchina di Fabbrica Vecchia a Marina di Ravenna.
I migranti, 168 uomini e 2 donne, tra cui 11 minori (10 non accompagnati), saranno sottoposti a tutti gli adempimenti sanitari e di polizia presso il Cmp di Ravenna (centro di medicina e prevenzione).
Le condizioni generali di salute a bordo sono ritenute buone, con alcuni casi di problemi respiratori dovuti alle esalazioni del carburante che necessitano di accertamenti durante le visite speditive una volta sbarcati.
Il Prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, ha sottolineato la complessità dell’organizzazione per l’accoglienza, non solo per il numero di persone soccorse, ma anche per il luogo individuato per gli adempimenti sanitari e di polizia.
Distribuzione dei Migranti
Dopo gli adempimenti sanitari, i migranti saranno trasferiti dalla banchina al Cmp con mezzi della Croce Rossa Italiana.
I dieci minori non accompagnati resteranno in Emilia Romagna e saranno trasferiti al centro ‘Mattei’ di Bologna.
I restanti 160 migranti saranno distribuiti tra Lazio (69), Marche (51) e Abruzzo (40) dove saranno accolti nei vari centri di accoglienza straordinaria e accompagnati con pullman organizzati dalla Prefettura.
Provenienza dei Migranti
La maggior parte dei migranti soccorsi proviene da Siria (77) e Bangladesh (69), seguiti da Pakistan (11), Egitto (9), Sud Sudan (1), Eritrea (1), Palestina (1) e Nigeria (1).
Ci sono due nuclei familiari siriani: un marito, una moglie e un figlio di sei anni, e un padre con un figlio di 17 anni.
Il Ruolo di Ravenna nell’Accoglienza
Per Ravenna si tratta del 14esimo sbarco a partire dal 31 dicembre 2022, per un totale di 1.470 migranti accolti, di cui 186 minori non accompagnati.
L’Impatto dell’Accoglienza
L’arrivo di un così gran numero di migranti a Ravenna pone in evidenza le sfide e le opportunità che l’accoglienza comporta per le comunità locali. È importante ricordare che l’integrazione dei migranti richiede un impegno collettivo da parte di istituzioni, organizzazioni non governative e cittadini. La solidarietà e la comprensione sono fondamentali per costruire una società più inclusiva e accogliente.